
Carlotta Lanciotti
"I progetti di successo vanno riprodotti. Sempre" è il principio a cui l’assessore alla cultura ed ai servizi sociali, Carlotta Lanciotti, intende attenersi nelle scelte che effettuerà in qualità di pubblico amministratore Ed è stato sulla base di questo principio a convincere lei in primo luogo e poi, a seguire l’amministrazione comunale nel suo complesso, dell’opportunità di ripetere l’organizzazione dei centri estivi. Ed ha iniziato ad effettuare i primi passi organizzativi, convocando e tenendo martedì scorso un incontro nella sala consiliare del municipio con chi possiede i requisiti richiesti per l’allestimento di un centro estivo. Lo scopo era di effettuare un ragionamento di carattere generale, valutando se ripetere tale e quale l’esperienza degli anni passati oppure apportare più o meno significativi aggiornamenti. L’incontro aveva altresì lo scopo di vagliare le disponibilità a promuovere un centro estivo. Sono stati affrontati anche altri temi, quali le rette a carico delle famiglie, gli aiuti comunali e la disponibilità all’accoglienza di minori con disabilità. Il Comune di Porto San Giorgio dunque intende replicare l’iniziativa realizzata con successo negli ultimi anni per favorire la partecipazione dei minori alla rete dei centri estivi, erogando dei contributi in favore delle famiglie a parziale copertura della spesa sostenuta. Tale contributo è riservato alle famiglie che iscriveranno i propri figli ad uno dei centri estivi appartenenti alla rete comunale.
Pertanto è necessario individuare quali e quanti ne verranno attivati a Porto San Giorgio con le caratteristiche richieste dall’amministrazione comunale che son: essere un soggetto operante in ambito educativo, ludico, ricreativo e culturale, quale: associazioni di volontariato e di promozione sociale, cooperative, polisportive onlus e altri soggetti che perseguano finalità educative/ricreative e/o sportive socioculturali a favore di minori; avere la sede legale o operativa nel territorio di Porto San Giorgio; impegnarsi ad utilizzare personale qualificato e in numero adeguato in relazione al numero di bambini coinvolti; garantire la conformità delle strutture non scolastiche, ospitanti i centri estivi, alle vigenti normative in materia di igiene e sanità, prevenzione degli incendi, sicurezza degli impianti e accessibilità; impegnarsi ad accogliere i minori senza alcuna discriminazione in relazione a etnia, lingua, religione.
Silvio Sebastiani