"Siamo qui per tirar fuori la storia dagli scaffali. I ragazzi che camminano al Girfalco o entrano in Duomo, sanno dove si trovano? Conoscono le vicende degli Sforza che ci legano a Milano e Cremona? Abbiamo il dovere di fargli conoscere la loro cultura e tradizione: di esse conserveranno e tramanderanno la memoria". Così, il regista della Cavalcata dell’Assunta di Fermo Adolfo Leoni, ieri presso il Palazzo dei Priori, durante la presentazione dei festeggiamenti per i ‘100 Giorni al Palio’, in programma domenica 5 maggio ore 17.30 in piazza Del Popolo. "Un appuntamento che vedrà protagonisti 1100 bambini – ha detto il vicesindaco nonché assessore delegato alla manifestazione Mauro Torresi – per il quale ringrazio la Cernita, Priori tra i quali Renato Montagnoli e Gianluca Iervicella del gruppo giochi: un lavoro delle e nelle contrade che manifesta passione e attaccamento alla città. A dimostrazione della crescita dell’evento, la volontà dell’amministrazione di accogliere la richiesta dei contradaioli più giovani di prolungare il pomeriggio al dopocena con musica e dj set".
Grazie alla collaborazione degli insegnanti dei tre Isc cittadini ‘Betti’, ‘Fracassetti-Capodarco’ e ‘Da Vinci-Ungaretti’ del quale erano presenti le maestre Antonella Nigrisoli e Silvana Piccarreta, è stata narrata la quattrocentesca storia cittadina: con il progetto ‘Il Palio si corre a scuola’, in tre mesi, sono stati realizzati incontri diversificati per fasce d’età in 50 classi di scuola primaria, oltre all’infanzia di San Michele: "Il ringraziamento più grande va ai referenti di ciascuna contrada che hanno seguito il progetto avendo speciale cura dei bambini- ha spiegato l’ideatrice del progetto Gaia Capponi- hanno raccontato le vicende della contrada, realizzato con loro il materiale coreografico per l’evento e fatto visitare la sede di contrada. In occasione dei ‘100 Giorni al Palio’, gli alunni saranno impegnati in un vero e proprio corteo in abito storico che, partendo da piazzale Azzolino, sfilerà in piazza del Popolo accompagnato da tamburini e sbandieratori; sarà allestito uno spazio con i cartelloni disegnati dai più piccoli e, al termine dell’evento, i più grandi, con cartoncini colorati, andranno a comporre la scritta ‘Et Palio sia’ mentre un drone fotograferà il suggestivo momento".
A sottolineare le parole del vicepresidente Andrea Monteriù, che ha ribadito la complessità della macchina organizzativa nel ringraziarne ogni componente, il vicepresidente Roberto Montelpare: "Partire dai più piccoli è gran cosa: volevamo il coinvolgimento anche dei ragazzi e delle famiglie perché la Cavalcata è tradizione, è biglietto da visita della città, è turismo, ma soprattutto unità di un’intera comunità".