Nel Medioevo i Gonfalonieri difendevano le comunità, oggi aprono i cortei delle contrade durante la Cavalcata dell’Assunta. Designati i Priori e i Gonfalonieri per le diverse contrade.
Nel Medioevo, periodo in cui si colloca la Cavalcata dell’Assunta, i Gonfalonieri avevano il compito di difendere l’intera comunità, in caso di tumulti o pericolo. Rimanevano in carica per due mesi e richiamavano gli armati della propria contrada, i quartieri odierni, esponendo il vessillo davanti alla loro abitazione. Oggi, durante il processionale religioso del 14 e 15 agost, aprono il corteo di ciascuna contrada precedendo il Priore; lo accompagnano, altresì, durante ogni uscita ufficiale. Spettava al Podestà, oggi sindaco Paolo Calcinaro, investire del loro ruolo i Priori insieme ai Gonfalonieri. In cattedrale, lo scorso 19 maggio sono stati designati: Andrea Giacomozzi- contrada Campiglione; Leonardo Leonardi- Campolege; Enrico Nucci- Capodarco; Emanuele Santarelli- Castello; Marco Mazzoni- Fiorenza; Alex Terriaca- Molini Girola; Fabrizio Marcaccio- Pila; Simone Santanafessa- San Bartolomeo; Michele Belà- San Martino; Emanuele Bizzarri- Torre di Palme. A loro l’arduo compito di sorreggere i preziosi vessilli, nel frattempo conservati nelle sedi di contrada, sui quali campeggiano colori e motto di contrada: Abundantia et Frugalitas su giallonero (Campiglione); Astutia et Prudentia su giallofucsia (Campolege); Pietas et Nobilitas su biancorosso (Capodarco); Nobilitas et Virtus su gialloblu (Castello); Gratia et Honor su biancoviola (Nobile Fiorenza); Sapientia et Caritas su biancoceleste (Pila); Ius et Panem su verdeazzurro (Molini Girola); Bellum et Amor su rossonero (San Bartolomeo); Generositas ad Victoriam su bianconero (San Martino); Virtus et Praemium su gialloverde (Torre di Palme).
Gaia Capponi