I carabinieri hanno recentemente intensificato le operazioni volte alla prevenzione e al contrasto dei reati a danno di minori e delle donne inserite in contesti di difficoltà. Le ultime indagini condotte dai militari dell’Arma di Porto San Giorgio e Falerone hanno portato alla luce casi preoccupanti che evidenziano la necessità di una vigilanza continua e di un supporto alle vittime. In un recente episodio avvenuto a Porto San Giorgio, i carabinieri del posto hanno denunciato in stato di libertà una 46enne italiana per il reato di abbandono di persone minori. L’indagine scaturita dalla querela presentata dall’ex compagno della donna, ha evidenziato il comportamento dell’ex convivente che aveva lasciato soli in casa i suoi figli minori. La donna, oltre a trascurare il benessere dei figli, ha reagito in maniera aggressiva all’invito rivoltole di tornare a casa ad accudire i figli minori – affidatigli a seguito della separazione – danneggiando l’autovettura dell’ex compagno e aggravando così ulteriormente la situazione.
Contemporaneamente, a Falerone, un marocchino di 50 anni è stato denunciato in stato di libertà per minaccia aggravata nei confronti dell’ex moglie convivente. Durante un’accesa discussione, l’uomo ha minacciato di morte la donna, evidenziando un’inclinazione alla violenza. Sono in corso specifiche iniziative di tutela nei confronti della vittima. Sempre a Porto San Giorgio, un nigeriano di 33 anni è stato deferito all’autorità giudiziaria per maltrattamenti in famiglia e lesioni personali nei confronti della compagna. La donna, coraggiosamente, ha riportato con dettagli le ripetute aggressioni fisiche e verbali subite dal mese di dicembre 2023 ad oggi, culminate in un episodio di violenza che ha richiesto cure mediche. Dopo aver trovato il coraggio di denunciare le aggressioni, è stata collocata in una struttura protetta, dove potrà ricevere il supporto necessario per ricostruire la propria vita. Le attività dei carabinieri si inseriscono in un contesto più ampio di prevenzione dei reati a danno di minori e famiglie vulnerabili.
Fabio Castori