
La Notte+Rosa
Con riferimento al caso Atim e ai 120mila euro erogati per la Notte+Rosa, diventati oggetto di polemica politica, l’auspicio della coordinatrice locale di Fd’I, Gioia Di Ridolfo è che il Pd locale "per amore della nostra città, smentisca il perdente Maurizio Mangialardi, il quale è stato anche sfiduciato da capogruppo, che si accanisce contro la nostra città". Una provocazione troppo ghiotta per il Pd: "La mala gestio di Atim e la natura non corretta né nella forma, né nella sostanza, in particolare sui contributi per la Notte+Rosa non è certificata da Mangialardi, né dal Pd – dice Patrizia Canzonetta – ma dalla commissione istituita dal presidente Acquaroli".
Riguardo i decreti del direttore Atim del 2023 e 2024 con cui vengono distribuiti 61mila euro per ognuna delle due edizioni della Notte+Rosa "la commissione evidenzia tre gravi criticità: fascicolo incompleto con mancanza di capitolato, mancanza dei requisiti del fornitore (Associazione Futura), errori nei riferimenti alle normative applicabili". Rivolta al consigliere regionale Andrea Putzu "che contesta all’ex sindaco di Pesaro, Ricci, di non aver rispettato il principio di rotazione negli affidi: che cosa dovremmo dire di Atim che ha finanziato più volte lo stesso soggetto? Abbiamo sempre denunciato che Atim è stato ed è solo un ente finalizzato a distribuire finanziamenti a pioggia secondo criteri di fedeltà politica. Non importa se la nostra città ne sia stata avvantaggiata o meno: essere favoriti con metodi così discutibili (lo sostiene la commissione) non può essere considerato motivo di orgoglio".