FABIO CASTORI
Cronaca

Blitz in due cantieri edili, scattano sei denunce e sanzioni per 50.000 euro

In azione a Porto San Giorgio e a Marina Palmense i carabinieri della Compagnia di Fermo e del Nucleo ispettorato del lavoro. Identificati anche quattro operai "in nero"

I carabinieri di Fermo impegnati nei controlli

I carabinieri di Fermo impegnati nei controlli

Fermo, 28 giugno 2024 – Sei persone denunciate, quattro dipendenti “in nero” identificati e sanzioni per un totale di oltre 50 mila euro. E’ questo il bilancio dei blitz dei carabinieri del comando Provinciale di Fermo e del Nucleo ispettorato lavoro di Ascoli Piceno in due cantieri edili finanziati con fondi del Pnrr.

La vicenda 

I cantieri oggetto di ispezione sono stati quello per la riqualificazione della casa dell’accoglienza di Porto San Giorgio, finanziato con fondi per progetti di rigenerazione urbana nell’ambito del Pnrr per un valore dei lavori pari a un milione di euro, aggiudicato da un’impresa edile campana e il cantiere dell’impianto polisportivo a Marina Palmense di Fermo, finanziato con fondi per infrastrutture per lo sport e l’inclusione sociale nell’ambito del Pnrr per un valore dei lavori pari a oltre un milione e 300.000 euro, aggiudicato da un’impresa pugliese.

Nel corso del servizio sono stati identificati 12 operai di cui 4 stranieri in regola con la normativa sul soggiorno ma risultati totalmente “in nero”. In entrambi i cantieri sono state riscontrate gravi violazioni alla normativa previste dal testo unico in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Le denunce

Il titolare dell’impresa campana è stato denunciato in stato di libertà per gravi violazioni per la mancanza di protezione contro contatti elettrici diretti e indiretti. Violazione che ha fatto scattare un provvedimento di sospensione del cantiere nonché irrogazione di sanzioni amministrative per un totale di 5.500 euro e ammende per 18.500 euro.

Nello stesso cantiere è stato riscontrato un subappalto illecito, per la presenza di operai di un’altra impresa non autorizzata, è perciò scattata anche la denuncia per questo reato. Per le circostanze riscontrate sono stati denunciati anche il responsabile unico del progetto, il direttore dei lavori e il coordinatore per la sicurezza.

Analogamente è stato deferito in stato di libertà l'amministratore unico dell’impresa pugliese, per l’impiego di quattro lavoratori stranieri totalmente “in nero”, con l’irrogazione di un provvedimento di sospensione del cantiere, sanzioni amministrative pari a 18.000 euro e ammende per 12.000 euro. Nel corso dei controlli, uno degli operai stranieri impiegati "in nero" ha anche fornito false generalità ai carabinieri, venendo poi identificato in un cittadino del Kosovo, già gravato da precedenti. L’uomo è stato denunciato per falsa attestazione e dichiarazione a pubblico ufficiale sull’identità personale.