La piattaforma per il beach soccer
Durante le operazioni di smontaggio e rimozione della sabbia per il Mundial Beach Soccer dei giorni scorsi "è emerso il deterioramento di una parte di uno dei due campi da basket sul lungomare Trieste. I campi – rileva il sindaco Massimiliano Ciarpella – rimangono praticabili, ma c’è un peggioramento di una pavimentazione che già mostrava chiari segni di usura. Sapevamo già prima di questo incidente che sarebbe servito un intervento per ripristinare un fondo ideale per giocare a basket. Chiaramente, si tratta di un episodio non voluto e accidentale, per il quale gli organizzatori dell’evento e la ditta incaricata delle attività hanno dato disponibilità a provvedere al ripristino".
L’intento dell’amministrazione è di "investire nella piattaforma le risorse necessari e, oltre a migliorare la pavimentazione, stavamo pensando a un’opera di street art, suggeritaci da Lorenzo Petrini e da ragazzi che frequentano il sito e che vi hanno organizzato tornei, per qualificarla ulteriormente". Dunque non solo si dovrebbe prevedere un miglioramento del manto rendendolo così idoneo al gioco, ma anche un progetto artistico per rendere l’area ancora più inclusiva e culturalmente interessante. Un incidente di percorso che, chiarisce ancora il sindaco "nulla toglie alla bontà di un evento come il beach soccer finito su Sky e inserito dalla Regione tra le manifestazioni strategiche per la promozione turistica".
La location era stata scelta in alternativa all’ex Serafini dove sono in corso dei lavori. Per l’evento, sono stati spesi 9mila euro "ma sarebbe più corretto parlare di investimento". Una somma in linea con quelle degli anni passati "utilizzata non come contributo diretto agli organizzatori, come in passato, ma per l’acquisto della sabbia che sarà utilizzata in futuro".