Calzature, pelli e conceria. Ecco il comparto macchine

Il distretto industriale fermano al Simac Tanning Tech per rispondere alle sfide: sostenibilità, digitalizzazione e ottimizzazione dei processi produttivi.

Calzature, pelli e conceria. Ecco il comparto macchine

Il distretto industrale fermano alla Simac Tanning Tech

Il distretto industrale del fermano si caratterizza anche per l’importante presenza di numerose aziende all’avanguardia nella produzione di macchine per le industrie calzaturiera, pellettiera e conciaria. Molte di queste aziende hanno partecipato alla 50esima edizione da record per Simac Tanning Tech, il principale evento internazionale per le macchine e tecnologie per le industrie calzaturiera, pellettiera e conciaria. Sono stati registrati oltre 9.000 accessi nei 15.000 metri quadrati di esposizione di Fiera Milano Rho, a conferma di quanto l’evento abbia saputo accendere i riflettori sull’eccellenza del made in Italy. Eccellenza riconosciuta anche a livello internazionale, come dimostrano il 44% di presenze estere e il 26% di espositori (su 316) da fuori Italia, provenienti da oltre 20 Paesi. Un’edizione di Simac Tanning Tech che ha messo in luce, ancora una volta, la capacità del comparto di evolversi e innovare in un contesto globale sempre più competitivo, rispondendo alle più recenti esigenze di sostenibilità, digitalizzazione e ottimizzazione dei processi produttivi. Infatti, nonostante una contrazione complessiva delle esportazioni (-11,55%) nel primo semestre del 2024, i dati mostrano nel comparto delle macchine per conceria un + 6,77%, grazie alle commesse estere effettuate nel 2023.

È significativo che oltre il 75% delle vendite del semestre sia stato concentrato in soli 10 Paesi, il che dimostra che, a parte alcune eccezioni, il settore delle macchine per concerie è in difficoltà, come gli altri comparti della filiera. Meno in difficoltà invece il settore dei ricambi, dove si registra un calo più contenuto dell’export (- 5,52%) in tutte le destinazioni. "Nonostante la contrazione generale delle esportazioni nei primi sei mesi dell’anno, rimaniamo fiduciosi per il futuro del nostro settore – ha detto la presidente di Assomac Maria Vittoria Brustia – e il comparto delle macchine per la lavorazione della pelle ha registrato alcuni segnali incoraggianti che dimostrano come la qualità delle nostre tecnologie sia ancora riconosciuta e apprezzata sui mercati internazionali. Guardiamo al 2025 con ottimismo, puntando sulla capacità delle nostre aziende di innovare e adattarsi alle sfide globali. Tuttavia, è fondamentale che il Governo italiano ci supporti attivamente nella promozione e tutela del Made in Italy, soprattutto in un contesto internazionale sempre più competitivo. C’è bisogno di un sostegno aggiuntivo all’internazionalizzazione delle nostre imprese, per garantire che il nostro settore possa continuare a rappresentare un’eccellenza nel mondo".

Vittorio Bellagamba