REDAZIONE FERMO

Calcinaro guarda avanti: "Siamo in crescita . La vera emergenza è la demografia"

Il sindaco a tutto campo spiega i piani di sviluppo per Campiglione e Marina Palmense: "In centro i tanti cantieri adesso non facilitano le cose ma in un paio d’anni avremo una città tutta nuova" .

Il sindaco Paolo Calcinaro spiega che la stella polare della sua azione è. l’interesse per la città di Fermo

Il sindaco Paolo Calcinaro spiega che la stella polare della sua azione è. l’interesse per la città di Fermo

Una visione di città, che porti sviluppo, crescita, qualità della vita. Il sindaco Paolo Calcinaro spiega che la stella polare della sua azione è proprio l’interesse di Fermo, così è stato anche per le recenti consultazioni elettorali dove non sono mancate le polemiche con il Partito Democratico: "L’obiettivo di quelle elezioni, spiega il sindaco, non era contarsi o provare la propria esistenza, anche perché se così fosse al Pd non è andata proprio bene, visto che sperava di eleggere due consiglieri e Manolo Bagalini. Ne ha avuto solo uno, capisco il gioco di creare il demone, di indicare il nemico perché altrimenti non hanno una ragione di esistere ma sbagliano indirizzo, io mi trovo sempre a favore della città, l’amministrazione Ortenzi ha dimostrato grande impegno per scuole e viabilità, convintamente lo sostengo perché la mia stella polare è la città".

Su cosa si deve lavorare in provincia.

"La partita grande è tutta sulla viabilità, ci sono 54 milioni che devono diventare opere, è una svolta epocale. Adesso è il momento di dare una spinta, i soldi stanziati da Cesetti quando era assessore regionale erano rimasti sopiti a rischio di perderli, si dovevano rispettare le scadenze e abbiamo ridato slancio".

Dal territorio alla città, partiamo dal centro?

"Per il centro abbiamo una grande novità a breve, lavoriamo sul miglioramento della vivibilità e sul facilitare l’afflusso, già da gennaio. Sarà un progetto che darà risultati anche ai commercianti. Insieme ci sono i corsi professionalizzanti in partenza all’ex mercato coperto e i nuovi spazi per l’università, per portare giovani e vitalità, residenti in centro e azioni che vanno a completare il flusso turistico".

Il commercio soffre la concorrenza dei centri commerciali e dell’on line.

"Noi abbiamo anche dei grandi cantieri che certo non ci facilitano le cose, quello che so però è che nel giro di un paio d’anni avremo una città tutta nuova che di sicuro potrà fare un grande passo in avanti".

Dal centro alla periferia, Campiglione è ormai una garanzia. "Su Campiglione i fatti ci stanno dando ragione, certi grandi nomi non investono a caso, penso a McDonald o all’area di fronte all’Oasi dove un imprenditore è intenzionato a realizzare spazi per il commerciale, servizi, un immobile comunale, luoghi di sviluppo. E poi all’outlet di Nero Giardini che verrà".

Guardando verso il mare, che prospettive per Marina Palmense?

"Stiamo lavorando al piano particolareggiato che consentirà poche residenze in più, per un quartiere vivibile, per un progetto di vita. Senza colate di cemento ma per completare il tessuto locale già in ripresa. La nostra è una città che ha attraversato anni difficilissimi, tra sisma, Covid, inflazione, choc energetico, caro prezzi, anni molto duri in cui altre città hanno davvero lasciato molto. La nostra è una città che sopravvive su alcuni ambiti che c’erano e su tante cose è cresciuta: turismo, investimenti, strutture pubbliche, vivibilità. Un’azione da fare è sulla demografia, è emergenza denatalità per tutti, per attrarre coppie giovani, abbiamo lavorato sull’urbanistica, sui nuovi asili, tutte azioni che speriamo portino residenti, apriamoci agli affitti a lungo termine".

Il teatro cuore della città, al primo giorno di vendita, gli abbonamenti alla nuova stagione hanno sfondato quota mille.

"Tre serate di spettacolo fanno lavorare tutti, mi piacerebbe che ci fossero offerte commerciali legate magari a chi ha l’abbonamento per sconti, per il commercio, per creare un sistema culturale. Avremo ancora tanti ospiti illustri, ci sono grandi novità, nomi giganteschi come quello di Baglioni che è ormai un amico del teatro dell’Aquila".

Angelica Malvatani