
Il sindaco Paolo Calcinaro
Via libera al rendiconto della gestione per l’esercizio 2024 da parte del consiglio comunale di Fermo. Il rendiconto si chiude con un avanzo di 24 milioni e cento mila euro, un milione e 400 mila euro di parte disponibile: dato che vede un + 300 mila euro rispetto allo scorso anno. Un risultato sottolineato anche dal sindaco Calcinaro che ha parlato di un bilancio sano, positivo e prudente, "che è stato ottenuto con l’attenzione ai criteri di equità e con la capacità dell’amministrazione comunale di intercettare finanziamenti pubblici, statali ed europei, per la realizzazione di opere pubbliche. Amministrazione sempre più attenta al sociale, che ha saputo destinare risorse a beneficio della comunità cittadina, incontrando i diversi bisogni, con servizi essenziali capaci di dare risposte concrete". L’assessore al bilancio Alberto Scarfini ha spiegato che la spesa per il sociale è aumentata di un milione e 200 mila euro, impiegati per diverse misure, dalla figura degli assistenti sociali ai nuclei familiari in difficoltà, ai 110 assegni di cura per anziani, al supporto per 300 persone con disabilità gravissima senza dimenticare gli interventi per famiglie e minori. Sempre per quel che riguarda gli investimenti, sottolinea l’assessore, anche quelli per la realizzazione della risalita meccanizzata, l’ascensore che da via Mazzini porterà al Girfalco, di un milione e 600 mila euro, progetto che in qualche modo di si integra con quello di riqualificazione del Girfalco e di accessibilità compreso nell’Iti Urbano 2. E ancora: la sopraelevazione della scuola Don Dino Mancini di 200 mila euro, la manutenzione delle strade per 400 mila euro".
Secondo il capogruppo del Pd, Sandro Vallasciani, il problema della gestione comunale è la mancanza di un progetto a lungo termine: "Il consuntivo 2024 ha registrato ben 52 atti di variazione di cui 6 di competenza consiliare e 42 di giunta, con l’accertamento di una spesa complessiva pari a circa 69,9 milioni di euro contro i 58,4 milioni previsti. Il metodo quanto mai consolidato nel tempo da parte dell’amministrazione comunale di spendere spasmodicamente ogni nuova maggiore entrata accertata senza che ciò sia accompagnato da una benché minima programmazione rischia di rendere tali risorse prive di particolare efficacia o di benefici di più lungo respiro. Ne è un esempio più che calzante la variazione al bilancio di previsione 2025 che in un solo atto accerta e spende non meno di 950 mila euro per distribuirli nei meri capitoli dell’ordinaria amministrazione. La "spendiopatia" patologia di cui è affetta l’amministrazione comunale non è un esempio di buona e oculata gestione finanziaria dell’ente, che dovrebbe programmare con maggiore rigore ed efficacia la gestione delle risorse che si rendono disponibili nel corso dell’esercizio, mirando più ad interventi con benefici strutturali in luogo di quelli spot come è usualmente abituata a fare". Secondo il Pd altre sono le sfide da affrontare: "Tra il 2021 ed il 2024 Fermo ha perso circa 270 abitanti segno evidente di scarsa attrattività della nostra città, sia in termini di vivibilità per il caro affitti nonché per il lavoro vista l’inesorabile riduzione di aziende ed attività soprattutto commerciali".