
Gionata Calcinari e la sua squadra
Si presenta il candidato sindaco Gionata Calcinari e lo fa con la sua coalizione di 7 liste, davanti a un pubblico numeroso con esponenti politici locali, provinciali e regionali, iscritti e simpatizzanti e semplici cittadini. Lo slogan scelto: ‘MeritiAmo di più’ e i concetti che ricorrono nelle parole di tutti gli intervenuti, a partire da Calcinari (che, a tre anni dall’ultima corsa elettorale, persa, si ripresenta ai nastri di partenza) sono: coerenza, stabilità, coesione della coalizione, concretezza delle proposte, valore aggiunto della filiera istituzionale, capacità e serietà. Con queste parole chiave Calcinari e i suoi vanno al confronto con quella che, a più riprese, è stata definita "un’accozzaglia, con un finto civismo, e dove Fi e Pd abbandonano il simbolo per presentarsi con un civismo mascherato che ha tutt’altri interessi", riferendosi alla coalizione guidata da Rossano Orsili. "La mia candidatura nasce dalle richieste di tanti cittadini di proporre finalmente un buon governo a una città i cui numerosi problemi sono sotto gli occhi di tutti, a partire da un bilancio vicino al default". Sono con lui Fd’I (con la coordinatrice comunale Antonietta Schipani), Lega – Team Vannacci (coi coordinatori provinciale Alan Petrini e comunale, Clara Corvaro), Centrodestra per Sem (con Simone Trasarti), Azione (con Gianluca Rocchi), Unione Civica (con Roberto Gismondi) e poi ci sono Noi Moderati (con Francesco Tofoni) e la civica ‘I cittadini in Comune’ dell’ex assessore Paolo Maurizi. "Qui c’è una squadra credibile, dall’altra parte un’accozzaglia. Siamo un gruppo di ex colleghi di maggioranza – dice Tofoni riferendosi anche all’ex consigliera Maria Mariani (insieme hanno contribuito a far cadere l’amministrazione Pignotti) e agli ex assessori Claudia Bacalente e Stefano Pezzola - ed è un dato di fatto che le cose non andavano bene da tempo e la città è ultima su più fronti". "Ho scelto la coerenza e un progetto credibile, a fianco di Calcinari – aggiunge Maurizi -, quello che è successo nella precedente amministrazione si commenta da solo". "La loro presenza – commenta Calcinari - è un punto di forza per me e per la coalizione. Qui sono ascoltati, hanno trovato unità d’intenti e di programmi. Qui c’è il vero civismo. Noi non nascondiamo i simboli dei partiti che sono importanti per attrarre risorse per dare concretezza ai nostri progetti, frutto di una campagna di ascolto, che proporremo al territorio". Suonano la carica anche i consiglieri regionali Marco Marinangeli e Andrea Putzu. Lo sprone: "E’ giunto il momento di cambiare questa città. E’ finito il tempo dei finti sorrisi, delle vuote promesse elettorali. Sant’Elpidio merita di più". Chiude Giovanni Martinelli, l’unico sindaco di centrodestra (per soli 2 anni) nella storia della città, "un primato che spero di perdere a favore di Calcinari. Chiedo: se la città si trova in queste condizioni c’è la precisa responsabilità di chi ha amministrato negli ultimi anni: vogliamo di nuovo affidare la città ai piacioni delle pacche sulle spalle?".
Marisa Colibazzi