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Bretella sul Chienti: Regione sotto accusa, Acquaroli difende l'opera strategica

Il governatore Acquaroli risponde alle critiche sulla bretella sul Chienti, definendola un'infrastruttura fondamentale per il territorio.

Il governatore Francesco Acquaroli fa il punto: «Fra poche settimane il progetto definitivo»

Il governatore Francesco Acquaroli fa il punto: «Fra poche settimane il progetto definitivo»

Sulla bretella sul Chienti chi sta finendo sotto accusa è la Regione, che il progetto ha proposto individuandolo come opera prioritaria per questo territorio a cavallo tra fermano e maceratese. Abbiamo voluto sentire una voce autorevole della Regione e quindi abbiamo girato alcuni degli interrogativi che sono più ricorrenti tra la gente del posto, al governatore Francesco Acquaroli.

A che punto sono il progetto della bretella e il relativo iter burocratico?

"Fra poche settimane avremo il progetto definitivo che è la base per fare la gara per l’affidamento dei lavori. Inoltre abbiamo attivato l’Accordo di programma che permette di gestire la parte ambientale e la variante urbanistica con il comune di Sant’Elpidio a Mare. Orientativamente la gara per la realizzazione, burocrazia permettendo, dovrebbe partire verso l’estate del 2025".

Che risponde a chi non ritiene così utile e indispensabile questa infrastruttura?

"Rispondo che è un’opera strategica e fondamentale, dal valore di 48 milioni, per definire un collegamento alternativo tra la superstrada 77 Val di Chienti e la Statale 16 verso il sud della nostra regione. Un’infrastruttura che cambierà le sorti di un territorio in forte sviluppo e permetterà di decongestionare il tratto urbano della statale, connettendo in pochi minuti territori limitrofi ma oggi sostanzialmente non collegati".

Si fa un gran parlare del tracciato, che sta destando parecchie perplessità. Pensa ci sia ancora una qualche possibilità di rivedere il tracciato?

"Da parte nostra abbiamo sempre avuto massima disponibilità a discuterne, questo deve avvenire anche contemperando le esigenze di fattibilità tecnica e il rispetto dei tempi delle procedure. Si sono svolti numerosi incontri tecnici, anche organizzati dall’amministrazione, tanto che il progetto rispetto all’inizio si è modificato".

In molti, nella frazione di Bivio Cascinare, stanno lamentando una scarsa informazione sul progetto e una mancata interlocuzione con la Regione.

"Ci siamo confrontati fin da subito con le amministrazioni locali coinvolte e abbiamo condiviso tutti i passaggi, non c’è assolutamente nessun problema a parlare e confrontarci con le comunità. Per quanto riguarda Bivio Cascinare abbiamo realizzato non solo il collegamento verso Porto Sant’Elpidio ma anche quello verso l’interno. Questa strada porterà vantaggi per decongestionare la statale ma sarà anche strategica perché di fatto sarà realizzata una circonvallazione. Quella attuale può diventare una strada urbana con i marciapiedi, la velocità controllata, dando qualità a chi ci abita, perché il traffico verrà gestito da una bretella che bypassa tutto Bivio Cascinare e sulla quale si innesta il collegamento con Civitanova".