Boom di morti per overdose, il triste primato della provincia fermana

Le province di Fermo, Perugia e Sassari sono le aree in Italia con più vittime per overdose. Il Fentanyl preoccupa, ma le droghe tradizionali causano la maggior parte dei decessi. Il rischio di overdose è alto.

La droga e le morti ad essa collegate hanno purtroppo una geografia ben delineata che non si chiama metropoli, ma provincia. Le province di Fermo, Perugia e Sassari, in rapporto alla popolazione residente, sono infatti le aree d’Italia che nell’ultimo decennio hanno contato più vittime per overdose. Negli ultimi dieci anni, cioè dal 2013 al 2022, l’Italia ha registrato 3.148 decessi per overdose: oltre 300 ogni anno, quasi uno al giorno. Ma c’è anche un contesto preciso che prende forma dalle relazioni periodiche della Direzione centrale per i servizi antidroga (Dcsa) del ministero dell’Interno, che localizza i pericoli in alcuni spicchi ricorrenti del Paese. Sono contesti spesso di provincia, lontani dai riflettori delle metropoli, e che in qualche maniera si legano anche agli allarmi più recenti del nostro territorio. La provincia di Fermo, che si trova al primo posto di questa triste classifica, ha fatto registrare 33 decessi nel decennio, cioè 19,7 ogni 100mila abitanti. Seguono Sassari che ha visto spegnersi 83 vite, con 17,5 decessi ogni 100mila abitanti, quindi Perugia con 111 i decessi a Perugia, pari a 17,4 ogni 100mila abitanti. Per contro, ad esempio, Milano ha avuto 58 decessi (1,8 ogni 100mila abitanti), Roma 219 (ma pari a 5,2 ogni 100mila abitanti). E’ da Fermo e Perugia che è partito l’allarme Fentanyl, l’oppiode sintetico che sta facendo stragi negli Stati Uniti e che in Italia è ancora poco diffuso, ma risulta al centro di un Piano nazionale di prevenzione varato dal governo. Il 30 aprile si è attivato il Sistema nazionale di allerta rapida per le droghe perché per la prima volta nel Fermano e a Perugia è stato individuato come sostanza da taglio dell’eroina. Nonostante questo nuovo trend delle droghe, restano però ancora le sostanze "classiche" a causare la totalità delle morti per overdose. Secondo i dati del ministero dell’Interno, gli oppioidi come l’eroina e il metadone, insieme alla cocaina, sono le sostanze responsabili della maggior parte dei decessi per overdose nel 2023. Guardando all’ultimo decennio, all’eroina sono attribuiti tra i 100 e i 168 decessi all’anno, a seconda dei picchi, mentre la cocaina ne causa tra i 23 e i 71, il metadone tra i 9 e i 22, e poi un pulviscolo più minuto di altre sostanze, dalle droghe sintetiche agli psicofarmaci. Non ancora il Fentanyl, la cui circolazione resta circoscritta rispetto agli Usa. Nonostante ciò però, dopo la recente segnalazione locale, l’attenzione del Sistema nazionale di allerta rapida per le droghe si è posata sull’uso del Fentanyl per tagliare l’eroina. Si tratta di una combinazione di due sostanze della stessa famiglia e il rischio principale è il rapido sviluppo di dipendenza che può portare facilmente a un’overdose grave e forse fatale".

Fabio Castori