REDAZIONE FERMO

Blitz nel quartier generale del clan. Fermato un pusher al "Gabbiano"

Task force nell’ex risotrante dove le forze dell’ordine hanno fatto irruzione dopo i fatti di giovedì

Blitz nel quartier generale del clan. Fermato un pusher al "Gabbiano"

I carabinieri

Non si è fatta attendere la risposta di carabinieri e polizia riguardo alla spedizione punitiva che si è consumata l’altro ieri nella zona nord di Porto Sant’Elpidio. Ieri mattina una task force delle forze dell’ordine ha fatto irruzione in zona Faleriense, nell’ex ristorante "Il Gabbiano", che ormai da tempo è diventato ricettacolo di balordi e spacciatori. E proprio qui polizia e carabinieri hanno sorpreso un noto tunisino, considerato da tempo uno dei personaggi di spicco del clan di nordafricani che controlla il mercato della droga lungo la costa. Insieme a lui è stato trovato anche un cane di grosse dimensioni verosimilmente presente l’altro ieri al regolamento di conti durante il quale sono stati feriti due spacciatori tunisini. L’uomo è stato condotto in questura in stato di fermo, per essere interrogato sul fatto di sangue che ha visto coinvolte una quindicina di persone, tra tunisini e marocchini. Il molosso è stato invece prelevato e affidato al servizio veterinario dell’Ast di Fermo. L’ex ristorante "Il Gabbiano", situato all’incrocio di via Curtatone, è una struttura ormai chiusa da circa 15 anni e il clan dei nordafricani la utilizza da tempo come quartier generale dello spaccio. Il comune due mesi fa, nonostante l’immobile sia una proprietà privata, aveva murato gli ingressi per evitare che i soliti noti si intrufolassero all’interno dello stabile. Nonostante ciò il clan dei nordafricani ha ripreso possesso della struttura dove ieri è stato sorpreso il noto tunisino. Secondo la ricostruzione dei carabinieri i componenti del clan che fa capo al tunisino si erano presentati armati di coltelli, mazze da baseball e cani di grosse dimensioni e avevano aggredito due spacciatori nordafricani che erano finiti al pronto soccorso. Era stato un violento regolamento di conti tra bande e forse il tentativo di accaparrarsi la ricca piazza di spaccio nella zona nord di Porto Sant’Elpidio. La banda aveva attaccato i due spacciatori 30enni che si trovavano in compagnia di altre tre persone, riuscite a fuggire prima dell’aggressione. Nonostante il tentativo di difendersi, ad avere la peggio erano stati i giovani tunisini, uno dei quali era stato ferito con un fendente alla testa. Sul posto erano subito intervenuti i carabinieri che, però, avevano trovato solo i due feriti. Entrambi erano stati trasportati dai sanitari della Croce Verde di Porto Sant’Elpidio all’ospedale di Fermo. Le indagini erano scattate immediatamente e, una volta individuata la matrice della spedizione punitiva, carabinieri e polizia hanno fatto scattare il blitz nel quartier generale del clan. L’operazione continua alla ricerca degli altri nordafricani coinvolti.

Fabio Castori