Blitz nel locale: rilevata scarsa igiene e titolare sorpreso a drogarsi

La Polizia di Stato effettua controlli preventivi sul litorale fermano per garantire la sicurezza durante la stagione turistica. Chiuso un ristorante per gravi carenze igienico-sanitarie, riapertura autorizzata dopo intervento dell'Ast. Accertamenti in corso per la licenza

Mercoledì scorso il blitz del personale dell’Ufficio Polizia Amministrativa della Questura di Fermo e del personale dell’Ufficio Igiene dell’Ast

Mercoledì scorso il blitz del personale dell’Ufficio Polizia Amministrativa della Questura di Fermo e del personale dell’Ufficio Igiene dell’Ast

Fermo, 23 giugno 2024 – Continua l’attività preventiva della Polizia di Stato sul litorale fermano in concomitanza con l’inizio della stagione turistica, al fine di concorrere alla sicurezza di tutti coloro che intendono godere delle attività proposte dal territorio.

Focus Qualità e igiene nei ristoranti: chi fa i controlli e come avvengono

Mercoledì scorso, personale dell’Ufficio Polizia Amministrativa della Questura di Fermo unitamente a personale dell’Ufficio Igiene – Siaoa dell’Ast di Fermo, effettuava un controllo congiunto presso un’attività di ristorazione di Porto San Giorgio.

Da un controllo di polizia pregresso uno dei titolari era stato sorpreso a consumare stupefacenti all’interno dei servizi igienici destinati agli avventori.

Gli operatori di polizia e dell’AST notavano subito una situazione igienico sanitaria precaria, nulla rilevando stavolta circa il consumo di sostanze stupefacenti da parte del titolare, unico presente all’interno, intento nella preparazione delle vivande per la sera a venire.

Il personale dell’Ast evidenziava come il locale cucina e le attrezzature si presentavano in condizioni igienico sanitarie precarie per il mancato svolgimento da parte degli operatori delle procedure ordinarie e straordinarie di pulizia e sanificazione. Presenza di sporco pregresso e residui di cibo dei giorni antecedenti erano presenti persino sulle superfici di lavoro e sul pavimento.

Rilievi sono stati elevati anche sui servizi igienici ed erano presenti materiali estranei all’attività che impedivano la corretta pulizia della cucina. Anche la conservazione dei cibi nei frigoriferi non era stata correttamente gestita. L’Ufficio di Igiene pertanto ordinava la immediata sospensione dell’attività, con chiusura dell’esercizio. Solo nella serata di ieri l’Ast, verificato il corretto ripristino dei locali e delle procedure di pulizia ha autorizzato la riapertura. Sono in corso accertamenti della Questura e del Comune per la verifica requisiti soggettivi per il possesso della licenza.