PAOLA PIERAGOSTINI
Cronaca

Biodigestore, i sindaci confermano il no

Riunione tra i sedici Comuni coinvolti

I sedici Comuni della Valdaso di Ascoli e Fermo, ribadiscono la contrarietà alla realizzazione del Biodigestore in località San Salvatore di Force, a fronte dei ricorsi presentati e respinti, dal Tar e dal Consiglio di Stato. Questo l’esito del confronto tra i sindaci della Valdaso, tenutosi giovedì pomeriggio nella sala comunale a Valmir di Petritoli, organizzato per fare il punto della situazione riguardante la discussa realizzazione del Biodigestore di Force, il cui iter autorizzativo aveva preso il via nell’ottobre 2018 per terminare nel maggio del 2021. Nel mezzo, l’iniziale netta opposizione di 19 Comuni della Valdaso delle province di Ascoli e Fermo, che avevano impugnato il provvedimento con l’intento di frenare la realizzazione dell’impianto. I 19 Comuni erano: Montalto delle Marche, Ortezzano, Montelparo, Altidona, Petritoli, Monte Vidon Combatte, Carassai, Montefiore dell’Aso, Montedinove, Rotella, Comunanza, Montefalcone Appennino, Santa Vittoria in Matenano, Monterubbiano, Monte Rinaldo, Campofilone, Lapedona, Moresco e Pedaso. Stessa contrarietà degli enti, era stata espressa dalle associazioni locali, in modo particolare dall’associazione Tutela e valorizzazione della Valdaso, promotrice di tanti incontri pubblici volti a diffondere la conoscenza della portata, l’efficienza e la funzionalità dell’impianto di futura costruzione, poste in relazione alla vocazione territoriale della Valdaso. Mentre la contrarietà dell’opinione pubblica si era espressa con una raccolta firme per ribadire il ‘no’ al biodigestore, la determinazione degli enti comunali, era confluita nella presentazione del ricorso al Tar, poi pronunciatosi con sentenza di rigetto. Era seguito un ulteriore ricorso dei Comuni (che nel frattempo sono divenuti 16 e non più 19) presentato al Consiglio di Stato, espressosi ugualmente respingendo l’appello di annullamento del procedimento. All’incontro di giovedì, i sindaci coinvolti nella vicenda, hanno deciso di procedere facendo valere le ragioni della propria contrarietà alla realizzazione del biodigestore. Sono pertanto state ribadite le criticità legate all’impianto, sia dal punto di vista ambientale che dell’incremento del traffico sulla provinciale Valdaso.

Paola Pieragostini