Il giorno dopo il derby perso per 2-1 dall’Atletico Ascoli contro l’Ancona, è servito per sbollire la rabbia. La seconda sconfitta interna stagionale, dopo quella con la Fermana, è stata immeritata. Un derby giocato con grande fair-play da entrambe le compagini e che solo il direttore di gara ha provveduto a ‘surriscaldare’ con decisioni cervellotiche come l’espulsione di Nonni. A rivedere le immagini non c’era neanche il primo cartellino giallo, ma ci sta anche questo in un campionato di Serie D dove le proteste verso gli arbitri sono domenicali soprattutto da parte delle squadre più blasonate. Ed è stato molto apprezzato in questo senso il post apparso ieri sui social. "La rabbia di ieri non si è ancora placata del tutto – hanno scritto - Dispiace perché poteva essere una bellissima giornata di sport e invece qualcuno ha pensato che il suo ego fosse più importante dei sacrifici che i ragazzi, e chi gli sta intorno sette giorni su sette, fanno per arrivare a scendere in campo la domenica. Questa partita lascia l’amaro in bocca per quello che è stato e per gli strascichi che porterà dietro. Mette in evidenza quanto però questi ragazzi siano forti, quanto questa società si stia ritagliando un suo spazio importante in una categoria difficile ed equilibrata come questa. Ieri non si è giocato Ascoli - Ancona, come qualche tifoso dorico sta erroneamente dicendo sui social. Ieri l’Atletico Ascoli, una società sana, indipendente, pulita, ha incontrato la squadra che rappresenta il capoluogo di Regione. Chi ha visto la partita sa che a meritare non è stata la squadra che ha portato a casa i tre punti ma il calcio è anche questo: chi vince festeggia e chi perde spiega. Ma oggi da spiegare ci deve essere l’identità che questi ragazzi hanno costruito nell’ultimo anno, la voglia di non negoziare mai i valori e i principi che li stanno portando sulla bocca di tanti. Da spiegare c’è che sulla nostra strada incontreremo tanti ostacoli come quelli di ieri, ma come sempre fatto ci rialzerem. Da domani si riprende il cammino".
Valerio Rosa