REDAZIONE FERMO

Arriva alla Fermana il difensore Tomassini

Nella Fermana che ha iniziato ieri la preparazione in vista del match di domenica prossima contro il Teramo c’è una...

Nella Fermana che ha iniziato ieri la preparazione in vista del match di domenica prossima contro il Teramo c’è una novità. E’ stato infatti ufficializzato l’arrivo del difensore Alessandro Tomassini, classe 2000, che nelle ultime stagioni ha vestito la maglia dell’Alma Juventus Fano in D con 77 presenze all’attivo e due gol realizzati, prima esperienze a Foggia e Jesi, per un centrale che può essere utilizzato anche a destra. Nella giornata di ieri è stato fatto il punto della situazione sull’infermeria da parte del responsabile sanitario Marco Minnucci. "Contro il Roma City Romizi al mattino ha avuto 38 di febbre e non era dunque disponibile. Tafa nel corso della gara ha preso un colpo alla testa con dolori importanti alla testa e alla cervicale ed è rimasto negli spogliatoi durante l’intervallo. Bianchimano ha avuto un problema al retto femorale e ne avrà per qualche giorno. Per quanto riguarda Karkalis ha voluto provare prima della gara con il Chieti, in accordo con lo staff sanitario e tecnico ma il dolore era presente e si è sottoposto alle cure del caso. Si tratta di un discorso di gestione discorso di gestione interna di concerto con il ragazzo e lo staff tecnico. Rientrerà quando ci saranno le condizioni. Diouane e Palmucci stanno curano i rispettivi stiramenti all’adduttore, Casucci e Polanco sono rientrati gradualmente in gruppo come ha fatto Pinzi domenica dopo il problema al flessore. Tanti problemi muscolari perché qualcuno ha iniziato il 16 agosto, altri successivamente. Non è un alibi ma tutte le squadre iniziano la preparazione a luglio e la parte aerobica la stiamo recuperando piano piano adesso. La squadra in salute ci sarà tra qualche tempo quando saranno completati tutti i lavori di natura atletica". Questa la situazione del campo ma fuori dal campo è stata una giornata triste per l’addio a Mauro Nucci che la Fermana (che lo ha ricordato con un post) l’ha vissuta ma, soprattutto, la raccontata per decenni sempre in prima linea con grande spirito critico. Da tempo combatteva contro la malattia, l’ultima presenza allo stadio Bruno Recchioni lo scorso anno con la solita passione per il gialloblù, sempre nel suo posto numero 13 che lui custodiva gelosamente. Ciao Mauro.

Roberto Cruciani