Apertura del nuovo ospedale di Amandola, l’Unione montana: "I servizi siano garantiti"

L'Unione montana dei Sibillini si compatta per chiedere servizi adeguati e l'apertura del nuovo ospedale di Amandola, con focus sulla sanità e la gestione del territorio.

Apertura del nuovo ospedale di Amandola, l’Unione montana: "I servizi siano garantiti"

Apertura del nuovo ospedale di Amandola, l’Unione montana: "I servizi siano garantiti"

L’Unione montana dei Sibillini si compatta per chieder servizi adeguati e l’apertura del nuovo ospedale di Amandola. Lunedì si è tenuta a Santa Vittoria in Matenano la riunione organizzata dall’Unione montana dei Sibillini, per affrontare alcune delicate questioni riguardate la gestione del territorio, e ovviamente la questione sanità che negli ultimi giorni ha acquisito valore predominate, ha catalizzato l’interesse dei partecipanti. Fra le notizie che sembrano aver alimentato positivamente la riunione, la volontà del neo sindaco di Comunanza Domenico Sacconi, di voler rientrare all’interno dell’Unione montana dei Sibillini.

"E’ stato un incontro molto positivo – spiega Fabrizio Vergari, presidente dell’Unione montana e sindaco di Santa Vittoria, nella foto – da cui è subito emersa con forza la preoccupazione dei sindaci per i servizi del territorio".

"A questo proposito stiamo ultimando di redigere un documento che invieremo sia al dottor Grinta, dirigente dell’Ast di Fermo sia all’attenzione del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli. Gli argomenti sono focalizzati in particolare su tre argomenti – spiega Vergari –. Il primo l’apertura il prima possibile del nuovo ospedale dei Sibillini di Amandola, i lavori solo ultimati e tutta l’area montana attende che entri in servizio non solo per la popolazione locale, ma anche per alleggerire il carico su Fermo".

"Chiediamo – continua il presidente dell’Unione montana – servizi garantiti: la Medicina Amandola deve tornare al suo posto e senza tagli; bisogna reperire il personale per garantire i servizi essenziali sul territorio, bisogna attivare un pronto soccorso vero con servizio h24 che sostituisca il Ppi che ha mostrato i suoi limiti. Infine sono anni che questo territorio chiede l’istituzione di un Distretto sanitario dei Sibillini che faccia da riferimenti ai comuni delle tre provincie a sud della regione. Elementi su cui siamo disposti a confrontarci". Proprio ieri, come riportato nell’articolo qui sopra, le delegazioni sindacali si sono incontrate con la direzione dell’Ast raggiungendo una soddisfazione reciproca per la volontà a collaborare contro i disagi sofferti dagli utenti della sanità fermana.

Alessio Carassai