ANGELICA MALVATANI
Cronaca

"Arianna racconta la nostra sanità"

Ha destato profonda emozione la storia della giovane Arianna Piselli, arrivata da Cattolica a Fermo per curarsi nel reparto di...

Ha destato profonda emozione la storia della giovane Arianna Piselli, arrivata da Cattolica a Fermo per curarsi nel reparto di...

Ha destato profonda emozione la storia della giovane Arianna Piselli, arrivata da Cattolica a Fermo per curarsi nel reparto di...

Ha destato profonda emozione la storia della giovane Arianna Piselli, arrivata da Cattolica a Fermo per curarsi nel reparto di psichiatria del Murri, dove ha trovato la soluzione ai suoi problemi. Anche la direzione dell’Ast di Fermo sottolinea il valore di un episodio che fa piacere a tutti: "Nell’aprire il suo cuore raccontando la sua vicenda al Resto del Carlino, c’è, sintetizzata, la sanità fermana: c’è tutta la professionalità del personale sanitario, c’è empatia col paziente, c’è umanizzazione delle cure, ci sono sensibilità, capacità di ascolto e scrupolosità nello stilare un piano terapeutico. Ringraziamo la giovane donna, affetta da epilessia latente, per la sua toccante testimonianza, e il nostro Dipartimento di Salute Mentale, guidato dalla dottoressa Mara Palmieri che ancora una volta, con i suoi impeccabili e stimati professionisti, in questo caso il dottor Alfredo Di Vincenzo, dimostra di essere un’indiscussa eccellenza della sanità pubblica". Il direttore Roberto Grinta sottolinea che affrontare casi, anche complessi da punto di vista clinico, e che hanno oltretutto risvolti sociali e familiari, non è mai semplice: "Il Dipartimento di Salute Mentale ne è fulgido esempio, non solo in ambito locale, ottenendo riconoscimenti e attestati di stima e risultati che vanno oltre le mura provinciali. Siamo vicini alla giovane donna che ha dimostrato grande forza, ai suoi familiari che non l’hanno mai lasciata sola nonostante la comprensibile disperazione, siamo al fianco a tutte le persone che soffrono di simili disturbi e alle loro famiglie, e certamente ai nostri sanitari che hanno dimostrato ancora una volta di essere un punto di riferimento, clinico e umano, per donare loro una "nuova vita". E certamente un sentito ringraziamento al dr. Di Vincenzo che ancora una volta ha dimostrato sensibilità, meticolosità e grande professionalità".