Carabinieri sempre in prima linea per contrastare i reati di maltrattamenti in famiglia e degli atti persecutori. I militari del Comando provinciale di Fermo hanno recentemente condotto una serie di interventi finalizzati a tutelare le vittime e reprimere gli autori di tali violenze. A Porto San Giorgio i carabinieri sono intervenuti nei confronti di un 47enne del posto con precedenti, responsabile di comportamenti aggressivi e molesti, a causa dei quali era stato emesso un divieto di avvicinamento nei confronti della figlia minore, nel frattempo affidata ai nonni. L’uomo, contravvenendo alla disposizione emessa dal giudice del tribunale per i Minorenni delle Marche, si è presentato sotto l’abitazione dei due. È stato pertanto denunciato per mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. Un altro 36enne italiano di Montegiorgio, è stato denunciato dai carabinieri del posto, per aver picchiato i propri anziani genitori. Al culmine dell’ennesima violenza, la coppia ha deciso di rivolgersi ai militari dell’Arma che, intervenuti nella casa teatro delle violenze, hanno proceduto ad attivare il cosiddetto codice rosso, denunciando l’uomo per maltrattamenti in famiglia, percosse e minaccia. È invece scattato l’arresto per un elpidiense di 55anni, già in precedenza denunciato dai carabinieri di Porto Sant’Elpidio, per maltrattamenti e atti persecutori nei confronti dell’ex convivente. L’uomo infatti aveva più volte violato il divieto di dimora nel comune di Porto Sant’Elpidio con l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, emesso dal tribunale di Fermo. L’Arma dei Carabinieri conferma la propria costante attenzione al fenomeno dei maltrattamenti in famiglia e degli atti persecutori. Tali comportamenti vanno contrastati con fermezza. Pertanto i cittadini sono invitati a denunciare sempre certi episodi, affidandosi alle stazioni dei carabinieri presenti sul territorio, che garantiscono una capillare diffusione e una tempestiva risposta alle richieste di aiuto.
Fabio Castori