All’ingresso del ’Murri’ gli avevano chiesto di mostrare il green pass, come da prassi nel periodo della pandemia per entrare nei reparti ospedalieri, ma lui si era rifiutato e aveva iniziato a fare la voce grossa, fino ad arrivare alle mani e ferire un agente della vigilanza privata. Per riportare la calma era stata necessario l’intervento della polizia che aveva bloccato e denunciato l’esagitato. Il protagonista dell’aggressione, un 45enne di Porto Sant’Elpidio, è finito davanti la giudice del tribunale di Fermo e, al termine del processo, è stato condannato a un anno e quattro mesi per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni volontarie. Il fatto si era consumato all’ingresso del reparto di medicina del ’Murri’. Erano da poco passate le 17,30 quando l’uomo si era presentato per accompagnare un familiare a fare una visita medica. Una volta giunto all’ingresso del reparto in cui era stato accolto il parente, gli addetti avevano richiesto come da prassi la certificazione verde. Il 45enne si era rifiutato di mostrare il green pass ed era scoppiata una violenta discussione.
Dalle parole si era passati alle mani e l’agente della vigilanza privata del ’Murri’ presente, non riuscendo a placare gli animi, aveva chiesto l’ausilio di un collega. Una volta sul posto, il secondo vigilante intervenuto era stato aggredito e ferito dall’elpidiense che aveva continuato a rifiutarsi di mostrare il green pass. Subito dopo erano giunti i poliziotti della squadra volante che avevano bloccato l’uomo per la sua identificazione e quindi per condurlo in questura. Per lui era scattata la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.