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Al Montani borse di studio in ricordo di Vitali

Ex studente dell’istituto e socio fondatore della Sigma è scomparso tragicamente in un incidente a 63 anni. Il grazie della moglie

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Non si lascia mai veramente il Montani, non è semplicemente una scuola, è un mondo, un modo di vivere, una visione delle cose. Per questo gli ex allievi restano sempre vicini all’istituto, ovunque essi siano, con lo stesso identico senso di appartenenza. Era così anche per Giuliano Vitali, uno dei soci fondatori dell’azienda Sigma, da poco tragicamente scomparso in un incidente di montagna, ad appena 63 anni. Nel suo nome, lui che era uno studente di informatica con la media del 9, sono state istituite due borse di studio del valore di 500 euro l’una, da destinare ai migliori studenti proprio dell’indirizzo di informativa.

La preside, Stefania Scatasta, sottolinea la profonda emozione che gli ex studenti manifestano sempre nel tornare a scuola: "Quando si parla di famiglia del Montani si intende davvero qualcosa di grande. Mi piace continuare a camminare con l’associazione ex allievi, nel ricordo di una persona che ha creduto nel Montani e ci è cresciuto e per tutto quello che faremo nel futuro". Presente, con gli occhi lucidi e commossi, la vedova di Vitali, la signora Gabriella Fini, che ha ricevuto in ricordo proprio quelle brillanti pagelle conquistate dal marito quando era studente, diplomato nel 1976. Il presidente degli ex allievi, Carlo Labbrozzi, ricorda il passato glorioso del Montani, la forza di un istituto che offre un profondo senso di appartenenza: "Gli ex allievi dal 1854 sono oltre 42 mila, di molti è stata persa traccia in n tragico incidente, dal 1945 in poi gli ex allievi sono oltre 18 mila. Di questi, oltre la metà hanno deciso di fare gli imprenditori, così come ha fatto Giuliano Vitali, creando l’azienda Sigma, tutta fatta da ex allievi. Oggi ha oltre 500 dipendenti".

Gli ex colleghi di Vitali hanno appoggiato l’iniziativa delle borse di studio, proprio ricordandone la profonda generosità e lo spirito di sacrificio. Giorgio Ventelli era con lui negli anni del Montani e poi in azienda: "Noi compagni di scuola lo abbiamo visto sempre, sacrificarsi per gli altri e per raggiungere obiettivo, il nostro era un magnifico corso di informatica". Il premio si rinnoverà ogni anno, proprio per tenere viva la storia di Vitali, la prima edizione è stata assegnata a due ragazzi che oggi sono al quarto anno di informatica, tutti e due con la media del 9: Alessio Marinacci e Laura Andrenacci, emozionati e contenti, fieri di far parte di una storia grande e di costruirne una nuova altrettanto importante".

Angelica Malvatani