REDAZIONE FERMO

Agraria, inaugurato il Laboratorio Green

Nell’istituto una serra di ultima generazione gestita dal Montani: "Puntiamo su questa specializzazione"

Agraria, inaugurato il Laboratorio Green

E’ stato denominato ‘Laboratorio Green’, ma si tratta di una serra innovativa che potrebbe trovarsi in una qualsiasi azienda agricola di ultima generazione. E’ questa in sostanza la struttura inaugurata ieri al’istituto di Agraria a Montegiorgio gestita dal Montani di Fermo, che sta iniziando a prendere forma, qualche anno fa infatti era stato inaugurato anche un laboratorio tecnico e presto potrebbe arrivare un’altra novità. Alla cerimonia hanno presenziato oltre alla Dirigente Stefania Scatasta, il presidente della Provincia Michele Ortenzi, l’assessore all’istruzione di Montegiorgio Michela Vita, Marco Rotoni come presidente dell’Amap, oltre ai docenti coordinati da Gaetano Sirocchi e il parroco don Pierluigi Ciccarè che ha benedetto la struttura. "Quella che stiamo per inaugurare è un’eccellenza per l’intero territorio – commenta Stefania Scatasta – non è stato facile, ma grazie all’impegno di molti siamo riuscito a creare una struttura unica nel suo genere. Questo dimostra la volontà di stare sul territorio per una specializzazione che sta iniziando a formarsi. Questo è solo un tassello di un progetto già avviato, stiamo già lavorando all’allestimento di una nuova aula speciale. Se il Montani viene apprezzato è perché attraverso i docenti e le sue strutture riesce a fare innovazione sul territorio". "Avere un istituto nella media Valtenna rappresenta una ricchezza – dichiara Michele Ortenzi – quando è partita l’Agraria qui a Montegiorgio abbiamo avuto delle difficoltà per le iscrizioni, oggi è un’eccellenza riconosciuta". "Siamo appena tornati da Parigi per un progetto di promozione – dichiara Marco Rotoni –. All’estero i prodotti enogastronomici italiani e delle Marche sono tenuti in grandissima considerazione, questo è merito della biodiversità del territorio, attraverso strumenti come questo spetterà a voi domani mantenere alto questo livello". La nuova serra è stata finanziata con i fondi Pnrr attraverso un progetto Pon di 130.000 euro, e ospita un impianto verticale alimentato da un sistema idroponico, che consente di risparmiare acqua, eliminare pesticidi, dotato di 576 postazioni, l’impianto è munito di 3 pompe, 2 ossigenatori, un sistema di filtraggio dell’acqua e tendine ombreggianti. L’obiettivo nel prossimo futuro è quello di realizzare una vasca di raccolta dell’acqua piovana e pannelli fotovoltaici per rendere la serra autonoma dal punto di vista idrico ed energetico.

Alessio Carassai