L’aveva aggredita davanti al figlio minore e, dopo l’attivazione del codice rosso, per lui erano scattati anche il divieto di avvicinamento e la denuncia alla Procura della Repubblica di Fermo. Per questo motivo un 42enne fermano è finito alla sbarra e, a conclusione del processo, è stato condannato a tre anni e due mesi di reclusione per i reati di stalking e maltrattamenti in famiglia.
Il primo epilogo della vicenda c’era stato nel gennaio 2023 quando i poliziotti della squadra mobile di Fermo avevano dato esecuzione ad una misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti del 42enne, responsabile dei reati di maltrattamenti e stalking in danno della ex compagna. L’indagine aveva avuto origine da una richiesta di intervento della vittima che aveva contattato il 112 perché intimorita dalle numerose e insistenti chiamate minatorie dell’uomo susseguenti ad una aggressione.
Tutto, però, era iniziato alcuni mesi prima, quando la relazione sentimentale tra i due era stata interrotta. Poi, diverse settimane dopo, i due avevano avuto una discussione, durante la quale il 42enne, dopo le minacce, aveva aggredito fisicamente la donna dinanzi al figlio minore. Sulla scorta dell’accaduto i poliziotti intervenuti sul posto, avevano avviato la procedura urgente denominata codice rosso, motivo per cui l’autorità giudiziaria di Fermo aveva delegato indagini ulteriori da svolgere. Gli investigatori della squadra mobile avevano così convocato la vittima per approfondire la vicenda. Era emerso che la donna, durante la relazione, era stata vittima di numerosi comportamenti violenti da parte del 42enne fermano, anche se non lo aveva mai denunciato. Alcuni giorni dopo era scattato nuovamente l’intervento della polizia in quanto l’ex compagno l’aveva gravemente minacciata, mediante continui messaggi e chiamate telefoniche. La vittima si era convinta a sporgere querela e, considerate le condotte dell’uomo, il tribunale di Fermo aveva emesso la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla donna e ai luoghi da lei frequentati, con il divieto di comunicare con lei in modo diretto o indiretto.
Fabio Castori