Si stava preparando per andare al lavoro quando, per futili motivi, ha iniziato a litigare con il suo compagno, una lite che è sfociata in pochi attimi in un violento pestaggio che ha fatto finire una ragazza di 24 anni in ospedale. Poi lui, un 30enne di origini calabresi, si è rifugiato sul tetto per sfuggire ai carabinieri, nel frattempo giunti sul posto insieme ai sanitari della Croce Azzurra di Porto San Giorgio. E’ accaduto ieri mattina in un appartamento di via Svevo, nel zona sud e protagonista del drammatico episodio è stata una giovane coppia trasferitasi a Porto San Giorgio da un paio di mesi per questioni di lavoro. I due avevano preso in affitto un appartamento e, a detta dei vicini, non avevano mai avuto discussioni e la loro convivenza era sempre stata pacifica. Poi ieri mattina, un residente ha sentito le grida e, preoccupato che potesse essere il prologo a qualcosa di più grave, ha allertato i carabinieri. All’arrivo dei militari dell’Arma, il 30enne è scappato all’ultimo piano della palazzina dove si trova l’appartamento della coppia per poi rifugiarsi sul tetto. A quel punto i carabinieri hanno chiesto anche l’intervento dei vigili del fuoco di Fermo per evitare che il giovane potesse compiere gesti inconsulti. Dopo una difficile trattativa, in cui ci sono stati anche attimi di tensione, i carabinieri sono riusciti a convincere il 30enne a scendere dal tetto per essere poi portato in caserma. Il giovane è stato quindi denunciato alla Procura della Repubblica di Fermo per maltrattamenti tra le mura domestiche, mentre la ragazza è stata trasportata al pronto soccorso di Fermo.
Fabio Castori