REDAZIONE FERMO

Addio a Secondo Cicchinè, una vita per la sua comunità. Tra i fondatori di Santa Croce

La scomparsa di Secondo Cicchinè, figura di spicco di Casette d’Ete, lascia la comunità in lutto. Un uomo attivo e generoso, amato da tutti.

La scomparsa di Secondo Cicchinè, figura di spicco di Casette d’Ete, lascia la comunità in lutto. Un uomo attivo e generoso, amato da tutti.

La scomparsa di Secondo Cicchinè, figura di spicco di Casette d’Ete, lascia la comunità in lutto. Un uomo attivo e generoso, amato da tutti.

Ha fatto rumore, ieri, a Casette d’Ete, la notizia della morte di Secondo Cicchinè, 95 anni. Con la sua scomparsa, la città perde uno dei suoi cittadini più attivi, più appassionati, uno dei più sinceramente innamorati della sua comunità, di Casette in particolare, per la quale si è sempre speso con generoso entusiasmo, con una inesauribile voglia di fare, puntando sempre a proporre eventi di altissimo livello (concerti, festival, concorsi, mostre) da regalare alla sua gente. Un’attività intensa che ha attraversato tutta la sua vita, impegnato dapprima nel gruppo folk ‘La Picena’, poi nel comitato festeggiamenti di Casette e, oltre trent’anni fa, è stato uno dei fondatori dell’Associazione Santa Croce di cui è stato indimenticato presidente, continuando a seguire e sostenerne l’attività da presidente onorario. Una vita ricca, un dinamismo e una lucidità di vedute che neanche l’avanzare dell’età è riuscito a rallentare, facendo di Secondo una figura cara a tutti. Ieri, sono state numerose le espressioni di cordoglio al figlio Giuliano e alla sua famiglia. La camera ardente è allestita nell’ex ospedale cittadino. Domani, alle ore 15,30 i funerali nella chiesa del Ss Redentore a Casette d’Ete.