Accoglienza e bisogni speciali: "Qui turismo senza barriere"

Coinvolti nel progetto CReAIT gli operatori per rendere centro storico, musei e costa accessibili

Accoglienza e bisogni speciali: "Qui turismo senza barriere"

Accoglienza e bisogni speciali: "Qui turismo senza barriere"

Il turismo a Fermo è davvero per tutti, non conosce barriere e accoglie a braccia aperte. È il senso del progetto CReAIT che vede la città partner di Trogir, bellissima località della Croazia, e di tante realtà sociali e culturali del territorio, proprio per diffondere la cultura dell’accoglienza davvero per tutti. Si entra già nel vivo dell’iniziativa, partita lo scorso dicembre per aumentare la consapevolezza e la conoscenza del turismo accessibile e inclusivo, secondo l’assessore Annalisa Cerretani si tratta di qualcosa di molto concreto che ha già avuto il merito di mettere attorno ad un tavolo operatori del turismo e del terzo settore, il laboratorio di ricerca Fermo Tech, la cooperativa sociale Coos Marche e Maggioli cultura: "Ci siamo incontrati tutti insieme, questo non era mai successo, per un unico obiettivo, abbiamo scoperto la potenza di ogni situazione e storie belle". Il responsabile del progetto è Fabio Ragonese che spiega come si sia già impostato un metodo di lavoro: "La chiave di questo progetto è il coinvolgimento di attori chiave del territorio, a partire dagli operatori turistici. Abbiamo puntato sul centro storico e i musei e poi la costa, tutti sono stati già coinvolti da dicembre, con seminari formativi, tra marzo e aprile con una ventina di portatori di interesse. Poi ci sono stati workshop, progettazioni condivise, per la conoscenza delle problematiche e criticità di accoglienza con bisogni speciali". Il primo progetto porta la firma di Ossmed, ente no profit che si occupa di costruire progetti e accoglienza per le persone sorde, con il coordinamento di Carlo Nofri. E’ Silvia Cotechini a presentare due seminari, che si terranno già nei prossimi giorni, il primo il 20 giugno, dalle 9 alle 14, nella sede dell’università San Domenico, per disegnare lo spazio in maniera accessibile per i non udenti, con uno dei massimi esperti in Italia, l’architetto Paolo Anzuini: "Ci saranno momenti dedicati a mini progetti, per capire come si potrebbe modificare una struttura per renderla accessibile ai sordi. Il 25 giugno si discuterà di comunicazione, con Nicola Mastidoro, sempre dalle 9 alle 14, per misurare l’accessibilità di siti e brochure promozionali. La seconda iniziativa sempre al via in queste settimane si intitola ‘In vacanza si può’, con Coss Marche, Giulia Mercuri spiega che partirà un servizio educativo per assistenza e supporto persone con disabilità nelle strutture ricettive che hanno aderito: "Per ora hanno aderito il Centro vacanze Spinnaker e Royal, disponibili ad accogliere questo servizio proprio per valorizzare una nuova idea di turismo. Puntiamo sull’inclusività, sul supporto educativo e su esperienze personalizzate. Avremo tanti eventi in calendario, le adesioni si raccolgono già, è un apprendimento significativo anche per noi, qui ingrediente segreto è la relazione umana, vogliamo abbattere barriere architettoniche comportamentali e culturali". Prossimi passaggi vedranno la partecipazione di associazioni come Liberi nel Vento, Discover Marche e Psiche 2000. A novembre Fermo tech e Maggioli cultura presenteranno i loro progetti per l’accessibilità delle strutture museali e delle opere d’arte della città.

Angelica Malvatani