Fermo, 13 dicembre 2024 – E’ accusato di aver abusato sessualmente della sorellina della moglie per ben sei anni. Per questo motivo un 25enne di origini cinesi residente a Montegranaro, difeso dagli avvocati Chiara Arcangeli e Michela Romagnoli, è comparso davanti al Collegio penale del tribunale di Fermo, presieduto dal giudice Mila Bondi Ciutti, per rispondere del reato di violenza sessuale plurima e continuata su minorenne.
Il processo si è aperto con l’audizione dei testimoni della pubblica accusa rappresentata dal procuratore capo Raffaele Iannella. E’ emerso così un contesto di degrado familiare piuttosto complesso, in cui si sarebbero consumati gli abusi in questione. L’indagine della polizia era scattata quando la ragazzina non aveva nemmeno compiuti 14 anni e frequentava ancora la scuola media, ma le violenze sarebbero iniziate molto prima, quando la vittima aveva appena 8 anni. Ad accorgersi per primi che qualcosa non andava erano stati gli insegnanti della ragazzina, che avevano immediatamente allertato i servizi sociali.
Da qui i colloqui con la vittima, la decisione di trasferirla in una struttura protetta e di segnalare i fatti alla polizia. Poi l’incidente probatorio per evitare l’eventuale comparizione in un’aula di tribunale alla ragazzina e per raccogliere la sua testimonianza in un luogo protetto alla presenza di una psicologa chiamata a verificare l’attendibilità della vittima. Secondo i racconti della ragazzina, che all’epoca dei fatti viveva a Fermo, gli abusi si sarebbero consumati dal 2015 al 2021. Le violenze sulla minore si sarebbero verificate ripetutamente all’interno dell’ambiente familiare ad opera del cognato 25enne, all’insaputa della moglie e dei suoceri. L’imputato però ha sempre respinto ogni accusa e, secondo la difesa, le ricostruzioni temporali fatte durante le indagini avrebbero delle falle.
Il 25enne, infatti, non sarebbe stato presente nei luoghi in cui si sarebbero consumati gli abusi nei tempi indicati dalla vittima. Sempre secondo la difesa, non ci sarebbero riscontri oggettivi in grado di provare le presunte violenze subite dalla ragazzina. Al termine dell’udienza il processo è stato aggiornato al 2 luglio 2025, quando saranno ascoltati dieci testimoni della difesa, tra cui diversi amichetti della vittima, e l’imputato.