
Abdulghani Makki era nato in Siria
Porto San Giorgio (Fermo), 24 marzo 2020 - Aveva una grazia e una gentilezza che parlavano d'Oriente, come le sue favole. Parlava leggero e scriveva in italiano e in arabo, per regalare sogni alle sue figlie e poi alle sue adorate nipotine.
Se n'è andato nella notte Abdulghani Makki, 79 anni, si è spento in questi tempi così dolorosi, senza lasciare alle tante persone che lo hanno conosciuto e amato il conforto di un ultimo saluto. Era nato in Siria ma aveva studiato a Perugia, per diventare uno stimato medico dentista, nel Fermano era arrivato per amore, qui sono nate le sue figlie Leila e Nura. Anche se era risultato positivo al coronavirus, a togliergli l'ultimo respiro è stato un infarto.
Nel cuore aveva sempre il suo Paese, il dolore per una guerra che non finiva mai. Scriveva favole pubblicate da Zefiro, e non si stanca a di raccontarle a chiunque avesse voglia di ascoltare. Oggi la sua guerra personale si è conclusa in una notte triste, nella sua casa di Porto San Giorgio, lasciando tutti nello sconforto.
Anche il sindaco di Sant'Elpidio a Mare si è unito nel cordoglio generale, per il dottore che fino a poche settimane fa era ancora in studio, a seguire pazienti grandi e piccini, per regalare sorrisi e una storia ancora.