La Ro.Gi. Macchine nasce nel 1983 per occuparsi di macchine per calzaturifici, dapprima come rivendita e poi, facendo tesoro delle indicazioni e suggerimenti dei clienti, 20 anni fa ha cominciato a realizzarle in proprio, specializzandosi in macchinari per sottopiedi e solette, diventando una eccellenza nel suo settore. Fondata da Enrico Vitali e Fabrizio Cifola, per i 40 anni di attività, alla Ro.Gi. c’è stato un avvicendamento alla guida, con una svolta in rosa, grazie a Francesca Cifola, 34 anni, figlia di Fabrizio, (ancora attivo in azienda, che la affianca in questo passaggio generazionale). Donna grintosa e determinata, a cui calza a pennello il ruolo di imprenditrice, Francesca ha una laurea in giurisprudenza, sa il fatto suo in materia d’impresa e ha coraggiosamente raccolto una sfida nella sfida, investendo e acquisendo le quote dell’ex socio Vitali, rendendo la Ro.Gi al 100% targata Cifola. Tutto questo, in un periodo non facilissimo, che non la spaventa: "Noi continuiamo a puntare sulla qualità produttiva. Inoltre, qui, la maggior parte delle aziende, compresi i solettifici, ormai lavorano soprattutto per le griffe che richiedono prodotti perfetti per cui – spiega la Cifola - si prediligono macchinari che favoriscono una certa manualità della lavorazione, rispetto alla completa automazione". Il mercato principale della Ro.Gi. (tre dipendenti, ha sede a Porto Sant’Elpidio, in via San Crispino) è quello italiano: nel solo fermano sono rimasti una ventina o poco più di solettifici, microaziende a gestione familiare. All’estero, bene la Turchia e poi Polonia, Spagna, Portogallo e, il più delle volte, acquistano un usato sicuro garantito come nuovo. La Ro.Gi. sarà al Simac (dal 19 al 21 settembre, a Milano) anche col nuovo macchinario 4.0, messo a punto in concomitanza con il quarantennale.
Marisa Colibazzi