Porto Sant’Elpidio, 23 aprile 2024 – Inaugurata ieri al polo culturale Beniamino Gigli la mostra itinerante "Raccontami com’era il calcio – Un secolo d’azzurro", organizzata dall’associazione S.Anna insieme all’associazione diritti per gli anziani, con il patrocinio di Figc, Aic, Aiac e Regione Marche. L’esposizione prevede una vera e propria esperienza all’interno del mondo calcistico della Nazionale Italiana, all’interno infatti si trovano molti cimeli storici dalle prime divise ed i primi palloni, ai trofei più ambiziosi come la Coppa Rimet, la Coppa del Mondo ed il trofeo di Euro2020, senza dimenticare palloni autografati, guanti e tanto altro da scoprire. C’è tempo fino a mercoledì 1 maggio per poter immergersi nella storia azzurra, tutti i giorni dalle 9 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30 ad ingresso gratuito.
"Siamo onorati di ospitare una mostra sulla Nazionale, poiché gli azzurri uniscono come nient’altro e questo viaggio colpirà il cuore di tutti – ha affermato il sindaco Massimiliano Ciarpella – l’iniziativa ha toccato e toccherà tanti capoluoghi, averla a Porto Sant’Elpidio ci rende orgogliosi". Già tanta la curiosità con scolaresche e scuole calcio pronte a visitare l’esposizione, che l’assessore allo sport Enzo Farina ha definito "un viaggio didattico ed emozionale, che racconta la storia del nostro Paese ed i suoi successi maggiori".
La promotrice dell’evento Sabrina Trombetti si è detta particolarmente legata a Porto Sant’Elpidio, motivo per cui è fiera di poter portare l’eccellenza del calcio proprio qui. "Una scelta non scontata visto l’itinerario dell’iniziativa – ha ribadito il consigliere regionale Andrea Putzu- ottenere un evento simile in un momento clou per noi come le festività legate al primo maggio ne aumenta ancor di più il valore"". Il presidente dell’Ada, Graziano Ferretti, ha sottolineato l’importanza degli adulti e della storia. "I giovani devono correre – ha dichiarato- gli anziani devono indicare la strada. Mi piacerebbe vedere nonni e nipoti insieme alla mostra". Il Gigli è completamente azzurro, spicca l’oro delle coppe mondiali e brilla l’argento del trofeo europeo vinto a Wembley nel 2021, e ad ogni passo si respira storia tra foto, scarpini e magliette: c’è chi si emoziona di fronte alla coppa dell’82, chi si sofferma sugli spazi dedicati a Berlino 2006, ma anche chi non resiste al fascino delle divise da gioco e le controlla minuziosamente, da quella del Mondiale ’34 all’ultima dedicata a Gianluca Vialli. La cittadinanza è invitata a partecipare a questo viaggio unico, sperando sia di buon auspicio per i prossimi europei.