SILVIO SEBASTIANI
Cosa Fare

Il ponte sul fiume Ete subito preso d’assalto: è pienone

Fermo e Porto San Giorgio unite da sabato, ieri l’infrastruttura è stata invasa, anche da ciclisti e da mamme con carrozzina

Tutti a passeggio sul nuove ponte (Zeppilli)

Tutti a passeggio sul nuove ponte (Zeppilli)

Fermo, 18 marzo 2024 – Un colpo di fulmine a ciel sereno e un amore a prima vista i sentimenti indotti nelle persone dal ponte sul fiume Ete, al cui taglio del nastro non sono volute mancare sabato pomeriggio per poi intrattenersi molto tempo godendosi l’infrastruttura metro metro, sconfinando a Porto San Giorgio i residenti a Marina Palmense e viceversa gli abitanti di Porto San Giorgio.

Nuovo ponte, oggi cerimonia di inaugurazione
Nuovo ponte, oggi cerimonia di inaugurazione

Una presenza di persone che si è protratta molto oltre l’imbrunire e che per questo è stata gratificata dalla visione di un sorprendente gioco di luci, le più varie, di cui è fornita la struttura. I ponti uniscono, creano connessioni tra i territori, facilitano le relazioni. Per questo non è molto piaciuto che per l’inaugurazione i sangiorgesi siano stati bloccati al nord del ponte e i fermani di Marina Palmense a sud.

Forse sarebbe stato più opportuno dare l’idea del ponte che unisce piuttosto di quello che divide. Ieri l’infrastruttura è stata di presa d’assalto, questa volta pure da ciclisti e si sono viste mamme con carrozzina. "Tutto qui?". Nessuno ha posto questo quesito che in genere è usato per un fatto o un’opera che vede la luce dopo che se ne sia parlato e scritto iper tanti anni.

“E’ bello!" invece era la valutazione della gente. Quando presentarono il progetto i tecnici incaricati assunsero l’impegno che ne avrebbero fatta un’infrastruttura non solo utile da usare ma anche bella da ammirare. E trattandosi di un ponte dotato di due stralli avrebbero dato ad essi la figura delle ali di una farfalla. Così è stato. Si tratta dell’unico investimento di un certo rilievo condiviso e realizzato, insieme, dai comuni di Fermo e Porto San Giorgio. Un importante strumento turistico di osmosi tra i due territori comunali: turisti e residenti potranno spaziare tra le spiagge sangiorgesi attrezzate e quelle ancora non sfruttate di Marina Palmense e i tantissimi ospiti dei campeggi della stessa Marina Palmense raggiungere facilmente Porto San Giorgio. Il ponte si sposerà con la ciclovia adriatica e si potrà attraversare tutta la costa marchigiana pedalando.