Fano, 28 maggio 2024 – Gli spot elettorali dei sindaci di Pesaro e Fano, entrambi candidati alle Europee, Matteo Ricci per il Pd, Massimo Seri per Azione, sono finiti nella social top ten della puntata di venerdì scorso di Propaganda live, il programma condotto da Riccardo Bianchi (in arte Zoro) su La 7.
I tanti spot elettorali di candidati, più o meno noti, che stanno inondando la rete, non sono passati inosservati all’occhio critico di Propaganda Live e del suo conduttore.
E così, tra i filmati a maggiore “effervescenza creativa”, Propaganda Live ha selezionato anche quelli di Seri e Ricci. Quando compare il primo fotogramma dello spot di Seri, il condutture commenta ironicamente: “Questo è un altro bel momento”. Poi va il filmato che vede protagonisti due giovani, un ragazzo e una ragazza, seduti, tra il verde, su una panchina azzurra che sullo schienale ha disegnato il cerchio con le 12 stelle della bandiera europea e che ha fatto erroneamente credere al conduttore che il candidato fosse della lista Stati Uniti d’Europa. Lui, Francesco Vitali, attacca: “Santino?” Lei, Aurora Valori, risponde: “No, ho la cassetta delle lettere piena”. Lui riflette: “Già la vita è come una cassetta delle lettere piena di santini. Non sai mai quello che ti capita”. Risponde lei: “Vero! Ne ho conservato solo uno, il più importante”.
Poi entrambi tirano fuori il santino di Seri, con il commento finale: “Scherzi a parte, adesso facciamo i Seri”. Con Bianchi che commenta: “Poesia, poesia. Chi non ha un santino di Seri in tasca, il santino più importante!” Poco prima era toccato a Matteo Ricci con un spot elettorale che richiama l’attenzione sul gesto della cravatta buttata all’indietro. Se non tutti fanno caso a quello che Ricci dice, certo a nessuno sfugge la cravatta buttata all’indietro, gesto ripetuto da tutti i protagonisti del filmato.
“Il sindaco Ricci – fa notare Bianchi – deve essersi chiesto ‘per cosa posso distinguermi?’. Per andare controvento, un controvento elegante, con stile, tanto da costringere il suo elettorato a mettersi la cravatta e buttarsela indietro”. Tra battute, risate e critiche i due spot si sono conquistati la ribalta nazionale e l’attenzione, per nulla scontata, di una trasmissione popolare come Propaganda Live. Tanto che proprio sui social qualcuno ha commentato: “Gli spot hanno funzionato, sono finiti in tv”.