SILVANO CLAPPIS
Politica

Seri in corsa per le Europee con Calenda

La voce sul sindaco di Fano sembra confermata. Mancherebbe solo l’investitura da parte degli organi centrali del partito. Saranno giorni decisivi

Massimo Seri si candiderà alle elezioni Europee nella lista di Azione

Massimo Seri si candiderà alle elezioni Europee nella lista di Azione

Fano, 6 aprile 2024 – Ormai è quasi sicuro, Massimo Seri sindaco di Fano si candiderà alle elezioni Europee nella lista di Azione di Calenda. La voce che circolava ormai da qualche tempo negli ambienti politici fanesi ora sembra ufficiale. Mancherebbe cioè solo l’investitura da parte degli organi centrali del partito guidato da Carlo Calenda. Ieri mattina, a margine della conferenza stampa per annunciare l’intervento per l’eliminazione del problema degli allagamenti lungo via Pisacane, il sindaco ad una domanda specifica circa una sua candidatura alle Europee dopo i due mandati da primo cittadino non si è sbilanciato, anche se ha fatto intuire che una sua eventuale disponibilità ad impegnarsi sarebbe ben accetta dai vertici nazionali di Azione. Per cui ha scelto di non rilasciare alcun commento, facendo comunque intuire che mancherebbe veramente poco all’annuncio ufficiale.

Insomma Massimo Seri avrebbe sciolto la riserva e adesso c’è solo da attendere che il partito definisca le varie candidature nei collegi nazionali tra cui, appunto, ci dovrebbe essere quella del sindaco di Fano. Questa voce di un suo impegno diretto alle elezioni europee che rimbalzava da mesi e che nell’ultimo periodo sembrava avesse perso un po’ di sostanza, non era fondata. Era solo dettata dal fatto che il primo cittadino stava lavorando sotto traccia, forse trovando sostegno anche nelle altre Regioni che fanno parte dello stesso collegio marchigiano. Si, perché quelle delle europee sono una competizione che per il Centro Italia vede coinvolte le regioni di Marche, Lazio, Umbria e Toscana. Un campo di battaglia che risulta essere molto vasto.

Ma il sindaco Seri gode di un altissimo gradimento sia in città che nel resto della regione Marche, come pure si dice che siano forti i legami con gli amministratori locali nelle altre Regioni, soprattutto in Umbria. D’altronde i suoi incarichi ottenuti in questi ultimi anni a livello nazionale, - è presidente del Forum delle città dell’Adriatico e dello Jonio – come pure il suo particolare attivismo sul fronte della cooperazione internazionale, del costante lavoro di animazione e potenziamento dei rapporti di gemellaggio, dei progetti europei realizzati a livello locale e di un più ampio contesto della cooperazione territoriale transnazionale e transfrontaliera, lo hanno portato ad intessere numerosi rapporti sul territorio nazionale che ora potrebbero fargli molto comodo. Specie se come sembra ormai accertato dovrà scendere nella battaglia per uno scranno al Parlamento Europeo.