Sant'Andrea in villis (Pesaro e Urbino) 14 aprile 2016 - Avrebbe potuto ammazzare qualcuno. E trattandosi di una lapide, l’incidente sarebbe stato ancora più macabro. Ma per fortuna il crollo improvviso della lastra di marmo non ha avuto conseguenze tragiche per nessuno. E’ successo domenica scorsa, nel cimitero di Sant’Andrea in Villis.
A causa di un cedimento del terreno, una lapide del peso di circa 30 chili si è staccata ed è precipitata giù da un’altezza di almeno tre metri. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza l’area e transennato la zona: ci vorrà ancora del tempo perché il cimitero torni alla normalità e sia ripristinata la situazione antecedente. Ieri, a distanza di quattro giorni, tutto era ancora rimasto uguale.
I vigili hanno comunque anche fatto dei rilievi per verificare che non ci fossero altre tombe pericolanti. Malgrado solo una lapide abbia ceduto, sembrerebbe infatti che altri loculi abbiano mostrato segni di instabilità, per cui sarebbe il caso di intervenire al più presto. «Mi hanno avvertito intorno a mezzogiorno – racconta Claudio Ferri – dicendomi che la lapide della tomba di mio padre era venuta giù. Subito mi sono precipitato al vecchio cimitero per accertarmi del danno e assicurarmi che nessuno si fosse fatto male. Per fortuna non c’era nessuno, in quel momento, che passava là sotto: con un peso del genere, da quell’altezza, di sicuro non l’avrebbe raccontata. Ora non posso fare altro che aspettare che rimettano tutto a posto». In modo da poter anche dare al sepolcro del padre una dignitosa sistemazione.