Fano, 30 maggio 2023 – Poche chiacchiere e molti fatti: potrebbe essere questo lo slogan della Profilglass, guidata da Giancarlo Paci e dai figli. L’azienda, una città dentro la città, con oltre mille dipendenti, ha chiuso il bilancio del 2022 sfiorando il miliardo di euro di fatturato. Per la precisione 987 milioni con un’impennata importante rispetto al 2021 dove si era attestata a 796 milioni. Cresciuti i fatturati ma anche gli utili: si passa dai 41 milioni dell’anno precedente a 99 milioni, pagate le imposte. Quindi l’utile netto.
Con questo balzo la Profilglass diventa la prima azienda della provincia, mettendo al secondo posto la pesarese Biesse, e si piazza tra le prime cinque aziende della regione. Se si tolgono le grandi corporation internazionali che operano nel settore dell’alluminio, la Profilglass è la seconda azienda privata a livello europeo e quest’anno festeggia i 40 anni dalla fondazione. "Il 2022 è stato un anno straordinario – dice Giancarlo Paci –. Tutta la squadra ha dato il meglio di sé e abbiamo visto i risultati importanti degli investimenti fatti per diversificare la produzione e renderci sempre più indipendenti dall’approvvigionamento di materia prima dall’estero. L’integrazione del processo produttivo con una particolare attenzione sul recyclig (le lattine, ndr), ci ha permesso di essere più flessibili rispetto ai concorrenti esteri e di essere meno esposti alle turbolenze del mercato, confermando il nostro ruolo di player internazionali. I risultati raggiunti – continua – arrivano grazie al lavoro di tutti, ma anche grazie al contributo di fattori esterni, come l’aumento del valore delle materie prime con la forte impennata delle quotazioni dell’alluminio sul mercato di Londra e l’effetto della ripresa post-covid che ha favorito la domanda".
Una cosa che Paci non dice è che la Profilglass negli ultimi anni ha fatto il salto di qualità sotto il profilo umano, grazie all’inserimento di molti manager per ottimizzare i processi produttivi. Tra i settori trainanti dove sono in corso forti investimenti c’è l’automotive ma l’azienda lavora anche per la meccanica, l’edilizia, tubi e casalinghi. Benché il polo fanese sia molto forte nella nautica il peso di questo settore è marginale. I bonus edilizi hanno inciso sostenendo la domanda e l’azienda continua a investire nei nuovi laminatoi per coprire una fascia sempre maggiore della domanda. "Una domanda molto concentrata sul mercato europeo anche se le esportazioni coprono sia l’America che l’Asia", dicono alla Profilglass. Ma il grande segreto dell’azienda resta il riciclo della lattine ed altri materiali perché rappresenta il 70% dei volumi.
Un anno eccezionale il 2022, ma quello in corso? Paci tira il freno e dice: "Il 2023 è partito in salita con un ridimensionamento della domanda, costi dell’energia ancora alti e condizioni di mercato sempre volubili. E’ necessario quindi adottare per il futuro un profilo prudente, proseguendo il nostro piano di investimenti, ben consapevoli delle professionalità e potenzialità della nostra azienda".
m.g.