Fano, 24 agosto 2023 – Vittorio Sgarbi, che evidentemente ha un algoritmo che gli fa leggere tutto ogni qualvolta venga citato il suo nome, ieri ha letto l’articolo con l’intervista al sindaco Massimo Seri. Non ha parlato di discariche ieri-oggi-domani, ma si è fermato e concentrato sui tre argomenti che rientrano nella sua sfera di competenza culturale che è anche quella di sottosegretario: e cioè gli scavi in centro storico, quindi la biblioteca Federiciana con relativo progetto di Cucinella e quindi anche della statua di Lisippo.
Alzi il telefono e sembra di stare a Cape Kennedy quando si accendono i reattori della navetta spaziale destinata su Marte. Un ciclone che esce da tutti gli schemi. "Io credo che il progetto fatto da Cucinella per la biblioteca, il signor Corrado Montanari – attacca Sgarbi – che non ho il piacere di conoscere, dovrebbe regalarlo per rifarci la discoteca Peter Pan di Riccione, oppure la Baia Imperiale di Gabicce. Se lo vogliono mantenere a Fano potrebbe diventare un bel bagno in spiaggia".
Ma è un progetto firmato da una archistar...
"Appunto. Ci troviamo davanti ad un’opera che è autocelebrativa all’interno di un contesto storico che ha una sua linearità architettonica".
Ma stiamo parlando anche per la Federiciana di un edificio che non ha un alto valore architettonico. O no?
"Appunto per quello. E’ lì e non disturba nessuno. Per la biblioteca Malatestiana il problema è quello di rivedere e ridistribuire gli spazi interni".
Ma c’è un patto tra Montanari e l’amministrazione: uno pagava il progetto e l’altro si impegnava a trovare i finanziamenti...
"Per quello che riguarda il progetto ho già detto. Può essere usato anche nel caso si costruisse una nuova Brasilia. Per quello che riguarda i soldi per la biblioteca posso già dire che non verranno mai stanziati".
E Montanari?
"Se vuol fare una bella opera finanzi una parte degli scavi in centro storico".
Vitruvio... ma lo sa che sono tutti molto cauti e gli studiosi poi non ne vogliono sapere. Molto, molto cauti anche alla Soprintendenza. Che dice?
"Non importa se siamo davanti o meno alla basilica di Vitruvio. Siamo però sicuramente di fronte ad un edificio di epoca romana di grandi pregio anche architettonico".
Per cui?
"I soldi lì arriveranno. Ed ho anche un’idea".
E sarebbe?
"Ne voglio parlare con il proprietario dell’area. Perché secondo me l’idea bella per valorizzare quel sito sarebbe quella di allargare lo scavo oltre le mura e quindi creare un camminamento in vetro per far vedere l’edificio romano che è di grande pregio. Quindi usando il legno di protrebbe creare una specie di palafitta con pali in legno con sopra una palazzina di civile abitazione. Una soluzione, e se si va avanti in questa direzione l’architetto lo trovo io".
Ma Cucinella?
"Guardi fece a Bologna con sindaco Guazzaloca, due... così in piazza che quando salì alla guida della città Cofferati, che era di segno opposto, li fece abbattere".
Al sottosegretario della Cultura: Fano rivedrà mai la statua di Lisippo?
"Con le sentenze ci fai poco, lì il problema è di altro tipo e il discorso va impostato sotto il profilo morale. Per farsi ridare la statua di Lisippo, il Getty Museum deve sentirsi moralmente costretto e quando dico questo intendo che devono passare come quelli che l’hanno acquistato facendo un’operazione da mercato nero. Una operazione che devono fare i carabinieri con gli agenti americani che vengono spesso in Italia per queste questioni. Poi l’opera passa alla diplomazia. Conta il peso morale, l’illecito commesso come forma di pressione sul Getty. Un po’ come è accaduto per la Venere di Morgantina".
A questo punto sarebbe interessante ascoltare il parere di Corrado Montanari che ha tirato fuori oltre 400mila euro per il progetto stilato dall’architetto Cucinella per la biblioteca Federician.
m. g.