Fano (Pesaro e Urbino) venerdì 9 agosto 2024 - Con il Premio CineFortunae 2024 a Marco Tullio Giordana, si è chiusa pochi giorni fa la 5^ edizione di CineFortunae - Capolavori Restaurati by the Sea e già l’Associazione La Locura annuncia il tema della prossima edizione. Sarà dedicata ai 100 anni dalla nascita di Paul Newman, il divo iconico dagli occhi di ghiaccio, l’edizione 2025 della rassegna di cinema promossa con il contributo del Comune di Fano- Assessorato alla Cultura e Beni Culturali e Assessorato al Turismo, Grandi Eventi e Manifestazioni della Regione Marche, assieme a Fondazione Marche Cultura e Marche Film Commission, in collaborazione con la Cineteca di Bologna. Ma è anche tempo di bilanci per gli organizzatori. “Un bilancio estremante positivo, è andata davvero benissimo. La manifestazione è sempre più nel cuore dei fanesi e dei turisti – afferma Luca Caprara, tra gli organizzatori –. Il successo è la somma di alcuni ingredienti fondamentali: proporre eventi di grande qualità, che hanno la capacità di intercettare un pubblico molto numeroso e trasversale, con tanti giovani e giovanissimi che si avvicinano per la prima volta a questi film e ai loro contenuti. Inoltre, c’è la capacità di portare ospiti di grande caratura nazionale, i quali scoprono per la prima volta le bellezze storiche, culturali e gastronomiche della città”. Gli organizzatori parlano di “10mila presenze tra le presentazioni di libri, i concerti e lo spettacolo dedicato a Mastroianni e le proiezioni, che in spiaggia hanno avuto un grande riscontro, e hanno visto la piazza gremita in tutte quattro le serate di proiezioni”.
In questa edizione gli organizzatori hanno infatti consegnato il Premio del festival a Marco Tullio Giordana, premiato sul palco in piazza XX Settembre da Luca Caprara e dal vicesindaco del Comune di Fano, Loretta Manocchi a conclusione del talk con il giornalista, caporedattore de La Repubblica, Lirio Abbate. “Per la potenza del suo sguardo capace di squarciare con lucida rabbia, forza narrativa e rara maestria il velo delle ipocrisie ancestrali, sociali e culturali del nostro Paese, e per la capacità di raccontare il mondo delle giovani generazioni e il loro anelito di giustizia e legalità” è la motivazione. ti.pe.