ANNA MARCHETTI
Cultura e spettacoli

A Fano “la cultura deve vincere sulla burocrazia”. Serfilippi spalanca le porte a San Pietro in Valle

Il sindaco ha celebrato i primi 100 giorni di governo della città annunciando la riapertura anche della ex chiesa di San Francesco

La giunta Serfilippi ha raccontato i suoi primi 100 giorni nella splendida chiesa barocca di San Pietro in Valle

La giunta Serfilippi ha raccontato i suoi primi 100 giorni nella splendida chiesa barocca di San Pietro in Valle

Fano, 13 ottobre 2024 – Da oggi aprono al pubblico, in modo permanente, le chiese di San Pietro in Valle e San Francesco. Il sindaco Luca Serfilippi ha celebrato i suoi primi 100 giorni di governo della città “spalancando le porte della Cultura”, concetto ribadito nel video presentato ieri. Con un vero e proprio ‘coup de théâtre’, il primo cittadino ha scelto la chiesa barocca di via Nolfi, chiusa da quasi 7 anni, per raccontare l’operato della sua giunta dopo la vittoria elettorale. Da oggi il cancello della San Francesco sarà sempre spalancato, mentre a San Pietro in Valle si entrerà su prenotazione con visite guidate a gruppi di 20 persone, il portone non sarà più chiuso e per il regolare l’afflusso dei visitatori sarà sufficiente un semplice cordone posizionato all’ingresso.

Riapertura in cento giorni

I timori dei precedenti amministratori sul distacco degli stucchi, come avvenuto nel 2017 quando si decise la chiusura della chiesa, l’umidità, la sicurezza strutturale, gli studi affidati all’Università Politecnica delle Marche sembrano essere miracolosamente superati. Con la riapertura di San Pietro in Valle, il giovane sindaco leghista ha fatto in 100 giorni quello che non sono riusciti a realizzare, nei precedenti 10 anni, quattro assessori alla Cultura (Stefano Marchegiani, Caterina Delbianco, Massimo Seri e Cora Fattori) e 3 assessori ai Lavori pubblici (Cristian Fanesi, Fabiola Tonelli e Barbara Brunori). “Non possiamo farci bloccare dalla burocrazia – ha commentato il primo cittadino –se stessimo dietro alle ‘carte’ dovremmo chiudere molti spazi comunali”.

I progetti futuri

A giocare a favore del nuovo esecutivo sarebbe stata l’assenza di un vero e proprio provvedimento di chiusura della chiesa. E così che è nata la decisione di Serfilippi di chiedere agli uffici il via libera per riaprire San Pietro in Valle. “Personalmente – ha aggiunto Serfilippi – ho visitato chiese in situazioni peggiori e comunque dopo il distacco del 2017 non ci sono stati altri episodi, né la struttura ha registrato segni di cedimento. Anzi sono stati eseguiti degli interventi per il consolidamento degli stucchi e da ieri finalmente possiamo ammirare la bellezza di questo luogo, in totale sicurezza”. “La cultura – ha proseguito Serfilippi – è il cuore pulsante del cambiamento, è l’energia che ci spinge a guardare avanti: la riapertura di San Pietro in Valle ne è un esempio concreto. Vogliamo promuovere anche la Rocca Malatestiana, il Teatro della Fortuna e la Corte Malatestiana” che dalla prossima estate avrà di nuovo il cartellone della lirica.

Le misure

Sul fronte della sicurezza, l’Amministrazione ha manifestato la volontà di dotare a breve gli agenti della Polizia locale, già formati, di pistole taser, mentre il sistema delle telecamere in centro storico sarà potenziato lungo corso Matteotti (51mila euro). Entro l’anno sarà riorganizzata la macchina comunale, da martedì sarà on line il nuovo sito del Comune con la digitalizzazione di 110 servizi. Sul Prg ha anticipato la volontà di portare avanti un piano straordinario di edilizia pubblica entro i prossimi 100 giorni. Sull’emergenza dengue, Serfilippi ha assicurato che da marzo 2025 “si partirà con un intervento larvicida massivo”.