ANNA MARCHETTI
Cronaca

Via Dante Alighieri, sfuma il maxi progetto. Ilari: "E’ stato accettato, ma non finanziato"

Il piano avrebbe dovuto confermare la pista ciclabile, creare nuovi parcheggi in linea (lato monte) e un percorso pedonale protetto

Il piano avrebbe dovuto confermare la pista ciclabile, creare nuovi parcheggi in linea (lato monte) e un percorso pedonale protetto

Il piano avrebbe dovuto confermare la pista ciclabile, creare nuovi parcheggi in linea (lato monte) e un percorso pedonale protetto

Via Dante Alighieri di nuovo sotto i riflettori: sfuma, almeno per questa estate, il progetto che avrebbe dovuto confermare la pista ciclabile, creare nuovi parcheggi in linea (lato monte) e un percorso pedonale protetto. Il Comune non è riuscito ad aggiudicarsi il finanziamento regionale (bando per la sicurezza stradale) di 300mila euro su un costo complessivo di 450mila. "Il progetto è stato accettato, ma non finanziato – conferma l’assessore ai Lavori pubblici Gianluca Ilari – lo ripresenteremo appena uscirà il nuovo bando".

Progetto proposto dalla giunta Serfilippi ad agosto 2024, a due mesi dall’insediamento, come "soluzione di mediazione tra le esigenze dei residenti e quelle degli operatori commerciali. I primi, insieme ai turisti e a chi frequenta Sassonia in estate, chiedono sicurezza per pedoni e ciclisti, gli altri di prevedere posti auto considerati preziosi per le loro attività. Se realizzato, l’intervento di via Alighieri avrebbe consentito, sul lato monte della strada, di mantenere la pista ciclabile , ricavare 14 posti auto in linea, nel tratto da via Bramante a viale Battisti, e di realizzare un marciapiede non rialzato a ridosso delle abitazioni. "Possibile che una città come Fano – lamenta l’avvocato Antonio Seclì che si è a lungo battuto per la sicurezza dei pedoni in via Alighieri – non riesca a trovare le risorse per realizzare un marciapiede. Non è degno di Fano lasciare quella strada nello stato in cui è ora, si pensa al Waterfront ma non ci si occupa delle vie subito dietro. Purtroppo la politica, di qualsiasi colore, non riesce a dare le risposte alle esigenze dei cittadini". "Qualcosa cambieremo", assicura l’assessore Ilari che, però, non vuole anticipare altro. Stessa posizione esprime il collega alla Viabilità e Mobilità sostenibile, Alessio Curzi. "Il ripristino dei parcheggi significa – – è il richiamo dell’avvocato Seclì – assumersi la responsabilità dei rischi che tale decisione comporta". La loro eliminazione sul lato monte della via, anche se il divieto non sempre è rispettato, ha reso meno pericoloso il transito quotidiano dei camion dal porto verso la Statale 16, garantendo loro maggiore visibilità. Diversa la posizione delle associazioni di categoria. "Serve urgentemente un incontro – commenta il direttore di Confesercenti Fano, Matteo Radicchi – con l’amministrazione comunale per conoscere la soluzione al problema parcheggio in via Alighieri: gli esercenti ne hanno bisogno. C’è poi il tema più generale della carenza di posti auto in Sassonia, temi che vanno affrontati subito perchè la stagione è alle porte". "Peccato – incalza la presidente di Confcommercio Fano, Barbara Marcolini – che il Comune non sia riuscito a vincere il bando regionale, quei fondi erano fondamentali per mettere in sicurezza via Alighieri e garantire i posti auto, utili per il lavoro dei commercianti. Adesso, come Tavolo economico, dobbiamo individuare, in vista dell’estate, la soluzione per sopperire alla carenza di parcheggi, sia per via Alighieri sia per l’intero lungomare". Neppure i "bus navetta dai parcheggi scambiatori", proposti da Confesercenti, sembrano di facile attuazione. "Piano piano stiamo cercando di risolvere le priorità cittadine (manutenzione delle strade, soste a pagamento, parchi giochi, punti luce, verde pubblico) – conclude Curzi – e faremo lo stesso con la zona mare".

Anna Marchetti