Vent’anni di esibizioni, di emozione vera, provata e regalata, di amore per il canto. È il mastice che tiene insieme e fa crescere il coro ‘Jubilate’ di San Lorenzo in Campo, che taglia il traguardo dei quattro lustri dalla sua nascita e festeggerà l’importante ricorrenza domenica sera dalle 21,15 nella Basilica Benedettina con il concerto di chiusura della settimana che ha visto il paese cesanense capitale italiana della cultura con Pesaro. Fondato nel 2004, il suo repertorio comprende brani di musica polifonica sacra e profana, canti popolari e folcloristici che lo hanno condotto a partecipare a numerose rassegne nazionali e internazionali, ricevendo ovunque lusinghieri giudizi di pubblico e critica.
Diretto per quasi 16 anni da Olinto Petrucci, dal gennaio 2020 al giugno 2022 a guidarlo è stato il Maestro Piercarlo Fontemagi a cui è subentrata la Maestra Anna Maria Cornacchini. Circa trenta gli elementi, non solo laurentini, ma anche di Pergola, Barchi, Mondavio, Mondolfo, Montemaggiore, Fano e Pesaro, che sono via via cresciuti artisticamente, tanto da passare dalle esibizioni locali a quelle in ambito regionale e nazionale, fino ad arrivare alle gratificanti trasferte all’estero: Lussemburgo, Francia, Olanda, Germania, Croazia.
"Il primo merito di questo sodalizio – evidenzia Tarcisio Armanni, che ne fa parte dal 2009 e lo presiede dal 2013 – sta nel fatto che con serietà e passione, con umiltà e studio, ha raggiunto livelli di alta qualità musicale, tanto da ben figurare in contesti nazionali e esteri; il secondo merito è di aver contribuito a diffondere un’immagine qualificata di San Lorenzo in Italia e non solo". Armanni aggiunge: "Un grazie al fondatore e maestro storico Olinto Petrucci e ai direttori che si sono succeduti; al parroco Don Luca e ai sindaci Antonio Di Francesco prima e Davide Dellonti poi".
Il concerto di domenica sarà diviso in due parti. Nella prima, diretta dalla Maestra Conacchini, saranno eseguiti brani degli ultimi due anni; nella seconda tornerà sul podio di direttore il Maestro Petrucci con alcuni pezzi storici della formazione.
Sandro Franceschetti