REDAZIONE FANO

Vandalizzati i manifesti all’ex caserma

Strappati e imbrattati: erano stati creati dagli studenti dell’Accademia .

Da sinistra Curzi, Manocchi, Serfilippi, Ilari, Maghernino e Santorelli

Da sinistra Curzi, Manocchi, Serfilippi, Ilari, Maghernino e Santorelli

Vandalizzati i manifesti della Caserma Paolini realizzati dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti d’Urbino. Ne sono stati danneggiati almeno una decina dei sedici presenti: alcuni sono stati strappati, altri completamente staccati dai loro supporti. Ieri mattina i professori Gian Luca Proietti, responsabile del progetto "Manifest! Casermapaolini" e il collega Giuseppe Sabatino (direttore del Dipartimento Arti visive dell’Accademia di Urbino) hanno fatto la segnalazione alla Polizia locale.

"Questa è la terza edizione dell’evento – spiega stupito il professor Proietti – finora non era mai successo nulla". "Manifest! Casermapaolini" è un evento di arte contemporanea e di graphic design che nasce dall’accordo tra il Comune di Fano (la precedente giunta ndr) e l’Accademia di Belle Arti d’Urbino, va avanti da più di due anni, e i 16 grandi manifesti, che ruotano periodicamente, sono realizzati dagli studenti con diverse tecniche (grafiche e pittoriche, design grafico, illustrazione, fotografia, computer graphic e digital art). Quelli appena distrutti facevano parte dell’ultimo step del 2024.

"Li rimettiamo sicuramente" afferma l’assessore al Patrimonio Alberto Santorelli e anche il sindaco Luca Serfilippi aggiunge: "Gli spazi saranno sistemati". In ogni caso per la ristampa dei manifesti si dovrà attendere la ripresa delle lezioni dopo le festività natalizie. Rimane da capire chi abbia ‘scientificamente’ danneggiato i manifesti artistici frutto del lavoro degli studenti dell’Accademia di Belle Arti d’Urbino che prima hanno fotografato gli interni della Caserma e poi hanno creato i poster, trasformando l’ex struttura militare "da luogo chiuso e oscuro a fonte di colori e luce". Non è escluso che il progetto "Manifest!" possa avere ulteriori sviluppi dal momento che parte dell’ex caserma militare è diventata di proprietà del Comune.

an. mar.