REDAZIONE FANO

"Un nuovo palasport. Questo è ciò di cui la città ha davvero bisogno"

Parla Gherardo Tecchi, presidente della Federazione italiana di ginnastica "Chiaruccia o ex zuccherificio, purché si faccia. I soldi si trovano".

Parla Gherardo Tecchi, presidente della Federazione italiana di ginnastica "Chiaruccia o ex zuccherificio, purché si faccia. I soldi si trovano".

Parla Gherardo Tecchi, presidente della Federazione italiana di ginnastica "Chiaruccia o ex zuccherificio, purché si faccia. I soldi si trovano".

di Anna Marchetti

"Un nuovo palazzetto dello sport, polifunzionale, è la struttura di cui ha più bisogno Fano". Non ha dubbi Gherardo Tecchi, presidente della Federazione italiana di ginnastica, che rilancia l’idea di un impianto sportivo da 3.500 posti a sedere. "Serve – afferma – una struttura non a forma circolare ma ad U, dotata di platea per ospitare anche spettacoli e concerti". Tema già affrontato dalla precedente amministrazione che, per la costruzione del nuovo palazzetto, aveva individuato un terreno a Chiaruccia dove ricavare anche 1000 posti auto: era un’area pubblica artigianale diventata sportiva nel 2022 con una variante al Prg. Il progetto, però, si è arenato per una questione di costi, valutati tra i 7 e 10 milioni di euro. Più o meno gli stessi che mancano anche per il progetto della nuova Biblioteca Federiciana.

Dottor Tecchi, per un palazzetto da 3.500 posti a sedere è meglio Chiaruccia o, come qualcuno ipotizza, l’ex zuccherificio?

"Per me andrebbe bene Chiaruccia ma queste sono considerazioni che spettano agli ingegneri e ai tecnici, l’importante è che ci sia la volontà di realizzarlo. La città ne ha bisogno visto che il PalaAllende è solo una grande ’palestrona’ ora portata a mille posti anche se da alcuni non si vede neppure il campo. In questo momento a Fano si parla di tante cose, ma la vera opera essenziale è un palazzetto dello sport, polifunzionale, per spettacoli e per manifestazioni sportive importanti, che non si sono mai organizzate in città proprio per la mancanza di una struttura adeguata".

Nuova biblioteca Federiciana e palazzetto dello sport, due investimenti impegnativi per l’attuale amministrazione: riuscirà a realizzarli entrambi o dovrà scegliere?

"Da fanese dico che sono entrambi fondamentali per la crescita della città. Opere che meritiamo, anzi che dobbiamo pretendere. I soldi si trovano".

Quindi per lei il palazzetto dello sport non esclude la nuova Federiciana?

"Assolutamente no, anzi noi fanesi dobbiamo spingere perché si realizzino entrambe: servono a migliorare una città che già piace e dove la gente viene volentieri".

Secondo lei ci sono a Fano imprenditori pronti ad affiancare l’amministrazione comunale sul palazzetto dello sport?

"Sulla carta ce ne sono, non so se ne abbiano voglia. L’amministrazione comunale, però, può far leva sulla Regione, sul Governo e sul Credito sportivo. Sul tema degli impianti sportivi il Governo sta dimostrando sensibilità, ad esempio il 18 dicembre c’è un incontro con il Ministro dello Sport Andrea Abodi per il palazzetto di Fabriano".

Quindi le prime cose che il Comune deve fare sono decidere il luogo e fare il progetto (per il quale ci sarebbero 2milioni di euro della Regione Marche)?

"Certo, com’è stato fatto per Fabriano e come stiamo facendo per Fermo. Una amministrazione giovane come quella di Fano, se è attiva, ha molte possibilità di fare bene".