TIZIANA PETRELLI
Cronaca

Un complimento ed esplode la lite. Spunta un coltello, un ferito grave

Tensione l’altra notte a Torrette, dove sono venuti alle mani un 54enne e un 42enne fanesi. Il primo è finito in Rianimazione per la violenza dei colpi, il secondo è stato arrestato per tentato omicidio.

Un complimento ed esplode la lite. Spunta un coltello, un ferito grave

Un complimento ed esplode la lite. Spunta un coltello, un ferito grave

Un complimento di troppo e poi giù botte. Paura l’altra notte a Torrette di Fano dove due uomini se le sono date di santa ragione per una donna, che ha assistito atterrita alla scena. Ad avere la peggio un 54enne fanese che è finito in Rianimazione all’ospedale regionale di Torrette di Ancona. Per questo l’altro, un 42enne fanese di origine lucana, è stato arrestato in flagranza per lesioni aggravate dalla crudeltà, ovvero il tentato omicidio.

Era da poco passata l’una di notte quando il 42enne (che ora si trova agli arresti domiciliari a Fano, in attesa della convalida) è stato colpito maldestramente dal 54enne con cui aveva iniziato ad alzare i toni della voce, tra una bevuta e l’altra. Il secondo, infatti, aveva appena fatto degli apprezzamenti non graditi, alla donna che era in compagnia del più giovane. Dalle parole, i due sono passati velocemente ai fatti. E’ nata così una colluttazione che, se in un primo momento pareva essere stata placata velocemente dai dipendenti del Four Brothers intervenuti a separare i due litiganti, alla fine è invece proseguita altrove, dove è spuntato anche un coltello.

"Noi eravamo qui dentro al lavoro – racconta Moris Tomassini, titolare del noto bar/gelateria – quando questi ragazzi hanno iniziato una mezza colluttazione, che in qualche modo pensavamo di aver sedato. Mi dicono che erano lì da un po’, tranquilli. Poi abbiamo sentito il rumore di un bicchiere rotto, ed è iniziato il trambusto. A quel punto siamo subito usciti in strada a vedere cosa stesse accadendo, perché questi due signori non erano nel nostro locale, ma vicini ai tavolini che teniamo lì davanti. Se le stavano dando di santa ragione e in qualche modo siamo riusciti a separarli. Pensavamo si fossero placati. Invece si sono spostati più in su, nel viale e hanno ripreso a darsele. Ma noi non ce ne siamo accorti, perché eravamo già tornati dentro a lavorare pensando che fosse tutto finito. Poi però abbiamo visto arrivare l’ambulanza e la polizia e abbiamo capito che non era finita lì".

E’ ancora un po’ scosso Tomassini nel raccontare quello che ha raccontato anche alla polizia, perché "mi hanno detto che uno è molto grave - sottolinea -, mi spiace un sacco anche perché qui è sempre tutto tranquillo, di solito ci sono ragazzini con situazioni molto più gestibili".

Sono molto serie infatti le condizioni del 54enne fanese, raccolto a terra dai sanitari del 118. Tant’è che è stato subito trasportato all’ospedale di Ancona, dove però in Rianimazione non c’era posto e così poche ore dopo il suo arrivo là, è stato nuovamente trasportato a Fano, nello stesso reparto d’ospedale. Stando ai racconti di altri testimoni, però, sarebbe stato lui a menare le mani per primo e ad avere, a un certo punto, estratto dalle tasche un coltello con il quale ha provato a ferire l’avversario. Colpi andati a vuoto, ma che hanno aggiunto benzina sul fuoco del temperamento di quel 42enne che, sebbene fino all’altra sera incensurato, in gioventù si era già distinto per qualche intemperanza.

Ieri mattina prima che si facesse l’alba, però, il più giovane non si sarebbe accontentato di disarmare e atterrare il 50enne che a suo dire l’aveva aggredito, ma avrebbe infierito su di lui, colpendolo più e più volte con una violenza inaudita fino a fargli perdere i sensi. Per questo gli agenti del commissariato di Fano intervenuti sul posto gli hanno fatto scattare le manette ai polsi.