Fano, 27 novembre 2024 – Ben 530 nuovi alberi. Uno per ogni nato del 2023. E’ così che Fano ha celebrato ieri mattina a Monteschiantello la Festa degli alberi con la partecipazione degli alunni della scuola elementare Decio Raggi che si sono messi in gioco in prima persona per allestire il prmino nucleo del ’loro’ boschetto, a beneficio di tutta la città. L’iniziativa, realizzata dal Comune in collaborazione con Legambiente e Ami, ha infatti proprio l’obiettivo di valorizzare il patrimonio naturale della città. A gestire le piante sarà Legambiente non solo nella fase della piantumazione, ma in quella della manutenzione e del monitoraggio nel tempo.
“Ogni albero piantato è una promessa per il futuro – ha commentato il sindaco Luca Serfilippi – un segno tangibile dell’impegno della nostra amministrazione per l’ambiente e la qualità della vita della comunità. È un gesto che ci ricorda l’importanza della cura e del rispetto del territorio. Per ogni albero malato, che viene abbattuto ne vogliamo piantare tre”.
“In questa giornata – ha aggiunto l’assessore ai Servizi educativi, Loredana Maghernino – abbiamo celebrato la vita, quella dei bambini nati nel 2023 e quella dei nuovi alberi”. “I 530 alberi piantati – fanno sapere i promotori dell’iniziativa – non solo contribuiranno a migliorare la biodiversità, ma avranno un ruolo fondamentale nel creare aree verdi fruibili dai cittadini e nel consolidare una cultura del rispetto per la natura”. “La piantumazione degli alberi – commenta l’assessore all’Ambiente Loretta Manocchi – è un elemento essenziale non solo per la tutela dell’ecosistema, ma per promuovere l’educazione ambientale e sensibilizzare le persone di ogni età, dai più piccoli ai più grandi ad un futuro più sostenibile”.
“Si tratta non di un gesto simbolico – ha concluso l’assessore al Verde, Alessio Curzi – ma di un progetto concreto per migliorare il territorio, coinvolgendo le scuole e le nuove generazioni in un percorso di educazione e rispetto per l’ambiente. È stato emozionante vedere i ragazzi impegnati nella piantumazione, un momento che dimostra come teoria e pratica – ha concluso l’assessore – possano davvero convivere per un obiettivo comune”.