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"Tunnel anti-allagamenti: lavori in primavera"

Marotta, il sindaco Barbieri illustra le fasi del cantiere: "Siamo i primi a intervenire concretamente per risolvere il problema"

Marotta, il sindaco Barbieri illustra le fasi del cantiere: "Siamo i primi a intervenire concretamente per risolvere il problema"

Marotta, il sindaco Barbieri illustra le fasi del cantiere: "Siamo i primi a intervenire concretamente per risolvere il problema"

di Sandri Franceschetti

L’ultimazione del nuovo scarico a mare ‘anti alluvioni’ che attraversa via Corfù e via Chienti, mediante la realizzazione del tratto mancante sotto la Statale 16 e la ferrovia, è questione di mesi. A dare la notizia è il sindaco Nicola Barbieri. "A metà novembre effettueremo un sopralluogo tecnico tra Comune, Anas e Rfi in vista dell’avvio dei lavori, già finanziati e appaltati, previsti per la primavera 2025", evidenzia il primo cittadino. Lavori di una certa complessità, perché c’è da passare sotto la strada e i binari mantenendo funzionanti le due infrastrutture, e tali da richiedere anche un rallentamento della velocità dei treni per circa 20 giorni.

Ed è proprio per questo motivo che l’intervento è stato programmato per la primavera, in concomitanza con altre opere sulla linea da parte di Rfi che necessitano anch’esse di una limitazione della velocità dei convogli. Senza questa finestra temporale, per il rallentamento di motrici e vagoni, da normativa, il Comune avrebbe dovuto pagare a Rete Ferroviaria Italiana 1,6 milioni di oneri, che invece potrà risparmiare. Quanto alla natura dell’intervento e alle sue tempistiche, il sindaco spiega che "i primi due mesi serviranno per le attività propedeutiche, tra le quali il montaggio di un ‘Ponte Essen’ (un impalcato metallico che si usa per far transitare i treni in caso di lavori sotto la superficie dei binari, ndr), dopodiché serviranno circa 20 giorni, quelli in cui i treni dovranno andare più piano, per spingere sotto la ferrovia lo ‘scatolare’ in cemento a sezione rettangolare in cui passerà l’acqua".

Seguiranno le opere di raccordo con le sezioni di scarico già realizzate nei mesi scorsi in via Corfù sul lato monte e in via Chienti sul lato mare e, contestualmente, un’altra ditta procederà alla realizzazione del segmento sotto la Statale. Il tutto, con l’obiettivo di terminare in 4 mesi, "per l’estate 2025", auspica Barbieri. Questo fondamentale intervento, che dovrebbe ridurre i problemi di allagamento di Marotta nord, sarà preceduto dalla partenza, già da novembre, della realizzazione di due canali di raccolta ai lati della strada di via Ferrari e poi di via Betti, raccordati con il maxi scarico di via Corfù e via Chienti. "Siamo la prima amministrazione – conclude Barbieri - a intervenire concretamente per fronteggiare i rischi idraulici dell’ex Marotta di Fano, che derivano da scelte sbagliate del passato e per i quali abbiamo messo in campo oltre 3milioni. Altre risorse le stanzieremo col bilancio di fine anno, per realizzare una vasca di laminazione adiacente al campo sportivo di via Martini, che ridurrà i problemi in via Dalmazia e in quelle limitrofe".