ANTONELLA MARCHIONNI
Cronaca

"Tua figlia muore. Paga e guarirà". Ma è una truffa

A terrorizzare un’anziana mamma un falso medico. "Servono soldi per curarla". La polizia scopre il giro e recupera il bottino

Gli agenti del commissariato di Fano che sono intervenuti contro una truffa da parte di un finto medico ai danni di un'anziana

Gli agenti del commissariato di Fano che sono intervenuti contro una truffa da parte di un finto medico ai danni di un'anziana

Fano, 22 giugno 2024 – “Sua figlia ha un contratto un pericoloso virus dalla Spagna. Ha perso molto sangue dalla bocca e per salvarle la vita occorre iniettarle un farmaco svizzero molto costoso. Servono 18mila euro". All’altro capo del filo, a terrorizzare un’ottantenne fanese, c’è un falso medico. E’ il copione dell’ennesima truffa messa a segno ai danni di una persona anziana ma che, grazie agli uomini del commissariato di Fano guidati dal dirigente Stefano Seretti, ha avuto un lieto fine.

Il bottino è stato in parte recuperato e restituito e il malvivente, un 35enne di origine lombarda, è stato segnalato per truffa. Quando è stato scoperto ha deciso, come risarcimento, di consegnare all’anziana una somma di circa 1600 euro. Ecco com’è andata. La signora, di fronte alla richiesta così esosa da parte del finto medico, ha risposto di non avere tutti quei soldi con sé e allora il truffatore al telefono le ha passato un’altra persona facendole credere di parlare con la figlia e che il tono di voce era diverso a causa del fatto che aveva la maschera dell’ossigeno. "Fai in fretta mamma, potrei morire".

Vinto ogni dubbio, allarmata e confusa, la vittima, a questo punto, è stata convinta a lasciare la comunicazione telefonica aperta, a prendere i soldi e attendere fuori dall’abitazione il commesso dell’ospedale che sarebbe arrivato per il ritiro di quanto pattuito. Nel giro di pochi minuti, infatti, è arrivata una persona a prendere tutto ciò che la signora era riuscita a radunare, denaro e preziosi.

La vittima è quindi tornata al telefono e la comunicazione, dopo un po’, si è bruscamente interrotta. E’ a questo punto che la signora ha realizzato di essere stata truffata per un valore, tra i soldi e monili consegnati, di circa 7mila euro. La vittima, a questo punto, ha avvertito la Polizia che ha attivato subito le indagini. L’uomo che si era presentato a casa della signora per ritirare il bottino è stato identificato dagli investigatori del Commissariato e, dopo pochi giorni, è stato rintracciato sempre a Fano dove aveva deciso di ritornare in treno per compiere ulteriori truffe.

a.m.