Fano, 27 settembre 2024- “Tommaso era gentile con tutti, i suoi occhi e il suo sorriso dolcissimi erano disarmanti, ci facevano sentire meglio”. Sono alcune delle parole con cui mamma Laura ha voluto ricordare suo figlio Tommaso durante i funerali di oggi pomeriggio nella chiesa di San Cristoforo. Un figlio di 14 anni, Tommaso Bisciari, che se n'è andato martedì mattina mentre era a scuola, all'istituto Olivetti di via Nolfi, dove il suo cuore affetto da una patologia cardiaca si è fermato poco prima delle 9. Il ragazzo da tre anni e mezzo era in attesa di un trapianto al Sant'Orsola di Bologna. Non ha nascosto mamma Laura i sentimenti di “sgomento, confusione, incredulità e rabbia” degli ultimi giorni attenuati dal pensiero che dietro la morte di Tommaso “ci sia un progetto di Dio. Questa storia che sembra maledetta – ha proseguito la mamma mostrando a tutti una forza straordinaria – forse, nei piani del Signore, è servita ad evitare a Tommaso una sofferenza più grande che avrebbe potuto portarlo in un letto di ospedale attaccato ad una macchina in attesa di un trapianto che magari non sarebbe mai arrivato”. E ancora: “Tommaso un ragazzino dall'animo gentile e sensibile, ma anche forte e tenace e che non si risparmiava i fronte alle difficoltà”.
La cerimonia religiosa si è svolta nella parrocchia di San Cristoforo celebrata dal parroco don Mauro Bargnesi e dal vescovo Andrea Andreozzi. “A noi che soffriamo per il distacco – ha detto il vescovo – non venga meno la speranza nella resurrezione e a Tommaso chiediamo di incoraggiarci a non avere paura”. Mamma Laura Pierangeli, babbo Luca Bisciari e i due fratelli, uno ventenne e l'altro di appena 10 anni, sono arrivati tenendosi per mano. Strapiena la chiesa, tantissimi gli alunni dell'Olivetti e una città intera che si è stretta intorno ai familiari: pareti, amici, conoscenti, colleghi. C'erano i professori dell'Olivetti, la preside Eleonora Augello e i compagni di classe di Tommaso, gli studenti della I K, che oltre a portare delle rose bianche, durante la cerimonia religiosa hanno letto, tra le lacrime, una lettera con la quale hanno voluto ribadire il loro affetto per Tommaso. Presenti i rappresentanti delle forze dell'ordine, il sindaco Luca Serfilippi e diversi componenti della giunta.
Toccante il momento finale, sul sagrato della chiesa quando tra lacrime e singhiozzi sono stati liberati in cielo i palloncini bianchi con la scritta “Ti vogliamo bene Tommy”.