Tocca la collega e si cala i pantaloni. Scatta il divieto di avvicinamento

Il fatto è avvenuto un mese fa all’interno del locale nel quale lavoravano entrambi. Per la Procura l’uomo non sarebbe in grado di controllare le sue pulsioni sessuali. Da qui l’ordinanza e il braccialetto elettronico .

Tocca la collega e si cala i pantaloni. Scatta il divieto di avvicinamento

Tocca la collega e si cala i pantaloni. Scatta il divieto di avvicinamento

L’aveva bloccata, palpeggiata nelle parti intime e poi si era calato i pantaloni mostrandole i genitali. Una violenza improvvisa, fisica e sessuale, nei confronti di una donna che alcune settimane fa è stata aggredita da un collega all’interno di un locale in cui stavano lavorando entrambi. Una violenza sessuale che è terminata solo grazie all’arrivo sul posto di un altro operaio della ditta che fortunatamente li ha interrotti, lei nella paura lui nel delirio.

Le indagini avviate dal personale del Commissariato di Fano per quei fatti accaduti lo scorso 3 giugno, hanno infatti accertato che le azioni compiute dall’uomo dimostrano che egli "non è in grado di controllare le proprie pulsioni di natura sessuale" e pertanto "è destinato a ripetere il crimine per cui è stato indagato". Per queste ragioni il pm della Procura della Repubblica di Pesaro aveva richiesto al gip l’adozione di una misura cautelare personale nei confronti di quell’uomo, indagato per violenza sessuale e lesioni personali come conseguenza di altro reato, essendo chiare e non equivoche le sue responsabilità.

A riscontro di queste gravi responsabilità il gip del Tribunale di Pesaro ha quindi accolto la richiesta del pubblico ministero, emettendo ("alla luce dei gravi indizi di colpevolezza acquisiti") un’ordinanza che dispone l’applicazione del divieto di avvicinamento alla donna. E così ieri mattina alcuni agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Fano, hanno eseguito quell’ordinanza, recandosi a casa dell’indagato, al quale è stato applicato il braccialetto elettronico con cui verificare il rispetto, da parte sua, del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla donna, con la prescrizione di mantenere una distanza dalla sua vittima, ovunque si trovi, di almeno 500 metri.

ti.pe.